La Juve Stabia si gode il passaggio del turno. Il rigore realizzato da Marotta al termine di un match sbloccato inaspettatamente da Castaldo consentirà alle vespe di affrontare il Palermo mercoledì al Menti nel secondo atto della post season. «Le gare dei playoff sono completamente differenti da quelle di campionato – evidenzia mister Padalino –, vi sono motivazioni forti da entrambe le parti che rendono combattuto ogni confronto. Faccio i complimenti ai nostri avversari per aver interpretato la sfida al meglio, anche se non siamo mai stati schiacciati e il gol di Castaldo è stato frutto di un episodio isolato. Nel corso del derby ai miei ragazzi è mancata un pizzico di precisione nell’ultimo passaggio e nella conclusione, l’aver superato il turno per una decisione discutibile non vuol dire aver portato via qualcosa di non meritato dato che anche in precedenza avevamo sfiorato il pareggio con Borrelli. I successi in trasferta di Foggia, Juventus U23 e Grosseto dimostrano che tutto può accadere in questo torneo, essere contratti è lecito in virtù dell’elevato valore della posta in palio. Affrontare una formazione dall’identità precisa come quella rossoblù era tutt’altro che semplice, dunque accolgo con soddisfazione questo risultato anche perché non molti dei nostri calciatori erano abituati a disputare gare di tale pressione. Dimentichiamo il campionato, questa è un’altra competizione». Il trainer gialloblù dedica un passaggio su quanto accaduto alla figlia di mister Grassadonia a Salerno in vista di Pescara - Salernitana. «Manifesto la mia solidarietà al mio collega Gianluca e alla sua famiglia per l’atto becero e illogico compiuto da qualche bestia che ancora spera di ottenere un risultato con atti del genere. Voglio ricordare a queste persone che esiste una legge non scritta per la quale bambini e persone anziane non vanno neanche sfiorate.
Auguro il meglio a Grassadonia per il prosieguo della sua carriera». Si lecca di contro le ferite la Casertana dopo aver accarezzato il sogno di espugnare il Menti grazie al gol di Castaldo, una sentenza nei derby contro la Juve Stabia. «Ai punti avremmo meritato la qualificazione – sottolinea mister Guidi –, avevamo praticamente eliminato un rullo compressore che in questa circostanza non aveva minimamente dimostrato di poterci mettere sotto. Fa male essere estromessi dalla competizione da un rigore inesistente, abbiamo rivisto le immagini live e Rosso aveva colpito nettamente la palla. Non posso che godermi il percorso di crescita di una squadra che deve guardare alla prossima stagione con entusiasmo, occorre non deprimersi per un episodio che parla da solo. Mi ritengo fortunato ad aver allenato un gruppo composto da uomini eccezionali e grandi professionisti, l’aver smesso di sognare non ci toglie l’orgoglio per ciò che i ragazzi hanno costruito quest’anno». Impossibile, con queste premesse, non avere rimpianti. «I ragazzi meritavano di andare a Bari mercoledì, lasciamo il Menti a testa alta consapevoli di aver giocato il match, cambi compresi, come l’avevamo preparato. Usciamo per colpe non nostre, la Casertana è diventata una bella realtà frutto della compattezza di un club che è divenuto una famiglia che ha superato le difficoltà della quotidianità. Dedico questa prestazione al presidente D’Agostino, a mia moglie e a mio figlio, peccato sia mancato il risultato di prestigio. Sono convinto di aver reso orgogliosi i tifosi, li ringrazio per il costante supporto. Faccio l’in bocca al lupo alla Juve Stabia per il prosieguo del campionato, stimo Padalino e il suo modo di fare calcio». La Juve Stabia tornerà in campo già domani per preparare il match con il Palermo in programma mercoledì, per la Casertana è già tempo di programmare il futuro.