Cronaca

Castellammare - Titolare di supermercati arrestato a Nocera, la società Sole 365 estranea ai fatti

Non c'è nessun tipo di collegamento fra il 70enne arrestato ieri e la società della famiglia Apuzzo di Castellammare.


Il titolare di alcuni supermercati della provincia di Salerno arrestato ieri dai carabinieri a Nocera Inferiore non ha collegamenti con la società che gestisce il marchio "Sole 365" di Castellammare di Stabia. Anche se ieri in un primo momento si riteneva che il 70enne Giuseppe D'Auria fosse proprietario di alcuni market del noto marchio stabiese, nella tarda serata è arrivata la precisazione dell'azienda che ha chiarito la propria posizione a riguardo. In pratica, secondo quanto ricostruito, l'imprenditore accusato di estorsioni e di aver venduto prodotti scaduti aveva ricevuto in uso uno dei market con marchio "Sole 365" in virtù di un contratto di mera affiliazione. Non ha nessun tipo di collegamento con la ditta Ap Commerciale, titolare del marchio, nè con la famiglia Apuzzo di Castellammare di Stabia.

Una precisazione dovuta considerato che ieri pomeriggio la società è stata erroneamente tirata in ballo per episodi non riconducibili ad essa. Per questo motivo, ha dovuto emanare un comunicato con il quale ha chiarito la propria posizione a riguardo: «L’Amministratore

delegato di AP Commerciale srl, proprietaria del brand Sole365, Michele Apuzzo, comunica che quanto accaduto al punto vendita di Sole365 di Nocera inferiore, non rientra nella responsabilità di AP Commerciale srl, poiché trattasi di un punto vendita gestito da un affiliato, che della propria condotta darà conto in altre sedi. La società AP Commerciale srl si riserva ogni diritto di richiesta di risarcimento dei danni, patiti e patiendi, erga omnes, nel caso di notizie false, inesatte o tendenziose, volte a minacciare la reputazione del brand Sole365. Si ribadisce che non esiste un “patron” di Sole365 e che l’utilizzo di tale termine danneggia l’immagine e la reputazione della società. Gli affiliati rispondono in prima persona dei propri comportamenti, in particolare se illegali. Pertanto, poiché è in corso un’indagine, fiduciosi nel lavoro degli inquirenti, forze dell’ordine e magistratura, attendiamo gli esiti della attività investigative, riservandoci eventuali azioni civili e penali, allorquando saranno state chiarite le responsabilità».


martedì 22 gennaio 2019 - 08:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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