In occasione dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Carmelo, il quartiere del Petraro ha vissuto giorni di intensa partecipazione e spiritualità, culminati con la celebrazione della Santa Messa e la tradizionale processione per le strade della parrocchia.Tra i momenti più significativi, il Petraro Musica Festival ha saputo unire giovani, famiglie e istituzioni in un’esperienza collettiva che ha messo al centro l’arte, l’inclusione e il valore educativo della cultura.
Questo evento nasce grazie alla visione pastorale e al sostegno concreto di Don Maurizio Molino, parroco della parrocchia del Petraro e figura di riferimento per l’intera comunità, che ha saputo credere in un’idea proposta con coraggio dall’associazione Young Space, fondata e rappresentata da Desiderio D’Amato. Il Festival è cresciuto nel tempo grazie a questa sinergia, diventando oggi un punto fermo del calendario cittadino e una concreta opportunità per i giovani di mettersi in gioco.
“Anche le periferie - ha ricordato Don Maurizio – possono essere il punto di partenza per costruire futuro. Il palco del Petraro è un primo passo, un luogo dove i ragazzi possono cominciare a camminare con fiducia. Con Desiderio abbiamo scommesso sui giovani e vogliamo continuare a farlo”. Il direttore artistico Desiderio D’Amato non nasconde le sue origini: "Vengo dalla periferia, sono nato e cresciuto proprio qui al Petraro", racconta con orgoglio Desiderio, che ha trasformato le sue radici in una missione sociale. "Per me è motivo di immenso orgoglio vedere come una persona nata da un'umile famiglia di periferia possa creare qualcosa di bello per gli altri. Non vogliamo essere primi a nessuno, ma nemmeno ultimi. Vogliamo solo dire anche noi ci siamo. Questo palco vuole essere voce, identità, possibilità. La musica qui è strumento di libertà e cambiamento”.
La serata è stata impreziosita dalla presenza di Mons. Franco Alfano: “Cosa resta di una festa? Restano i rapporti veri. Abbiamo bisogno di relazioni autentiche per costruire un mondo più umano e fraterno. Solo cosi daremo il nostro piccolo ma prezioso contributo a un mondo che sta perdendo l’umanità e la fraternità, se vogliamo la pace dobbiamo cominciare da noi”. A lui si è unito Vincenzo Ungaro,
vicepresidente del Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia: “Le feste vanno vissute, perché uniscono. E quando una comunità si riunisce attorno a eventi come questi, specie in una periferia, è nostro dovere starle vicino e valorizzarla”
Il palco si accende con giovani artisti , ognuno con il proprio universo musicale da condividere. Sul palco si sono esibiti Rita Zacchia, Daniel Dentale, Rosy, Sunshine, Giuseppe Criscuolo, Teresa Bruno, Angon, Giga e Ruben Bindo, Luigi Pio, Antonella, Marco Salvato e i Perfettamentre. Ad aggiudicarsi il podio per la classe 10/17 anni: