A Castellammare di Stabia il verde torna protagonista. Non solo aiuole e parchi pubblici, ma soprattutto alberi: presenze silenziose che raccontano la storia e la bellezza della città. Il Comune ha dato il via a un piano triennale di cura e ripristino delle alberature cittadine, un intervento ambizioso e necessario che prevede un investimento complessivo di 1 milione e 350 mila euro, destinato alla manutenzione, alla potatura e alla messa in sicurezza di migliaia di piante distribuite su tutto il territorio. Gli alberi di Castellammare non sono semplici elementi d’arredo urbano. Sono parte viva del paesaggio, custodi di memoria collettiva e difesa naturale contro l’inquinamento e il caldo. Il patrimonio arboreo cittadino conta circa 4.000 esemplari, di cui la metà ultramaturo e un 5% considerato storico o monumentale. Tra questi spiccano il Leccio dell’Acqua della Madonna, i Pini della Villa Comunale, la Magnolia e la Palma di Villa Gabola, veri monumenti verdi riconosciuti dalla Regione Campania per il loro valore paesaggistico e storico. Il progetto, predisposto dal settore tecnico comunale guidato dall’ingegnere Catello Gargiulo, prevede interventi regolari di potatura, consolidamento, messa a dimora di nuove piante e manutenzione straordinaria. Verrà istituito anche un servizio di reperibilità h24 per garantire interventi tempestivi in caso di emergenze dovute a crolli o cedimenti, un aspetto cruciale in una città spesso esposta a forti raffiche di
vento e precipitazioni improvvise.
La scelta del Comune è quella di procedere tramite accordo quadro triennale con un unico operatore economico, selezionato attraverso gara pubblica sulla piattaforma Tuttogare, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Una formula che permetterà di garantire continuità e qualità nel tempo, senza dover ricorrere di volta in volta a procedure separate. La manutenzione del verde, spiegano dagli uffici tecnici, non è solo una questione estetica. È una misura di sicurezza e di salute pubblica, perché alberi trascurati o malati possono rappresentare un rischio, ma anche perché la loro presenza contribuisce in modo concreto a contrastare le isole di calore e a migliorare la qualità dell’aria.
Il piano triennale si propone anche di incrementare il patrimonio arboreo cittadino, prevedendo nuove piantumazioni e il recupero di aree oggi degradate o trascurate. L’obiettivo è restituire a Castellammare un’immagine più verde, sicura e accogliente, in linea con una crescente sensibilità ambientale. Dietro i numeri e le procedure amministrative, c’è un invito: prendersi cura degli alberi significa prendersi cura della città. Significa proteggere il suo respiro, le sue radici, il suo futuro. E in una città dove il mare incontra la montagna, gli alberi continuano a essere il ponte naturale tra la memoria e la rinascita.