Occupazione suolo pubblico: se ne discute oramai da oltre un anno nell’ambito della prima commissione consiliare istituzionale permanente, la cui presidenza è affidata all’esponente di maggioranza Alfonso Conforti. C’è ancora qualche difficoltà per i commercianti che hanno fatto richiesta per accedere alla possibilità di predisporre sui marciapiedi gazebo, tavolini, sedie, espositori ecc. Resta poi da risolvere il problema di alcune attività commerciali che, in assenza di marciapiedi sufficiente larghi dovrebbero utilizzare, in alternativa, lo spazio corrispondente a due stalli a strisce blu della sosta a pagamento, come previsto in uno degli articoli dal regolamento comunale. I vigili urbani però frenano, sottolineando i potenziali rischi per gli avventori. Sarebbe altra cosa predisporre tavoli e sedie ai margini di strade interdette al traffico veicolare: il rischio infatti sarebbe praticamente pari a zero. Questo è uno degli aspetti cruciali al centro del dibattito. Sulla questione complessiva è netta la posizione del gruppo politico Democratici Riformisti Pompeinsieme, rappresentato in commissione dal consigliere d’opposizione Bartolo Martire. L’organizzazione politica, pur sottolineando la disponibilità dimostrata in più occasioni dal presidente Conforti, sollecita però la necessità di trovare un punto di incontro definitivo tra le esigenze di commercianti ed imprenditori e la burocrazia. «Riteniamo vitale – per l’economia cittadina – commentano i Riformisti – che si arrivi ad un provvedimento semplificato il più possibile così da rendere maggiori opportunità ai tanti in
vestitori che ancora hanno il coraggio di puntare su Pompei. A tal proposito notiamo la disponibilità del Presidente della prima commissione Alfonso Conforti. Si riuscirà a sbrogliare l'ennesima matassa?». Sulla questione, interviene anche un commerciante del centro cittadino. «Ritengo che ci debba essere un maggior coordinamento tra la Publiservizi, la società privata che gestisce per conto del Comune il servizio di riscossione dei tributi e gli agenti della polizia municipale. Mi spiego meglio. L’iter per accedere all’occupazione del suolo pubblico prevede che ogni attività commerciale debba presentare presso gli uffici competenti l’istanza con in allegato il progetto recante l’indicazione dei metri quadrati per i quali si fa richiesta. Ciò vale anche per i casi di rinnovo dell’autorizzazione, anche se non ci sono variazioni dei parametri. In altre parole l’autorizzazione non si rinnova in automatico. Tuttavia alcuni commercianti convinti del contrario, anche perché non preventivamente informati, hanno provveduto a pagare la cifra riportata sul bollettino inviato dalla Publiservizi, pensando che la cosa fosse finita lì. Invece sono stati sanzionati perché i vigili urbani hanno contestato loro di non aver presentato la domanda di rinnovo. Inconvenienti che si sarebbero potuti evitare se magari la società privata avesse effettuato dei controlli incrociati con gli agenti della polizia locale, così da evitare di spedire il bollettino a coloro non in regola con la procedura. Per il resto so che l’amministrazione comunale sta facendo tutto il possibile per venire incontro alle esigenze di commercianti ed imprenditori».