La Juve Stabia non molla un centimetro. Il pareggio di Monopoli, giunto al termine di un match disputato in inferiorità numerica per oltre 25 minuti, ha evidenziato la solidità di una formazione che non subisce reti dal match contro la Virtus Francavilla dello scorso 26 dicembre. «Il merito del nostro rendimento difensivo è del collettivo – sottolinea Roberto Vitiello in sala stampa –, l’alacre lavoro dei centrocampisti e degli attaccanti in fase di pressing e ripiegamento ci garantisce un supporto fondamentale nella fase di non possesso. Al Veneziani siamo stati in tal senso bravi a reagire all’espulsione forse eccessiva di Troest, con grande abnegazione e sacrificio abbiamo disputato un buon finale di match facendo sì che Branduani non corresse particolari rischi». L’ennesima conferma di come tra le fila gialloblù si remi tutti dalla stessa parte. «Qui ho trovato un gruppo eccezionale in
cui è fantastico lavorare. Mi sono ambientato subito anche grazie al fantastico ambiente fuori dal campo di gioco, difficile per un calciatore immaginare un contesto migliore in cui esprimersi. L’aver trovato i tifosi ad accoglierci in strada al ritorno da Rende ha rappresentato in tal senso una dimostrazione d’amore nei nostri confronti che ci ha stimolati ancor di più a dare il massimo in un girone di ritorno in cui ogni partita rappresenta una battaglia. La testa ora è già alla Reggina, altro match che si annuncia particolarmente ostico come tutti quelli che ci attendono da qui all’ultima giornata. Individuare la vera antagonista è impresa ardua, dietro abbiamo tre corazzate costruite per vincere. Mi auguro che da qui in avanti il Menti sia sempre gremito come contro il Catanzaro, abbiamo bisogno della nostra gente per coronare il grande sogno». E volare lì dove le vespe sperano di tornare.