Juve Stabia

Juve Stabia - Pioggia di premi al Gran Galà del Calcio 2025

Riconoscimenti prestigiosi per giocatori, staff e dirigenza gialloblù: dalle Top 11 ai migliori dell’anno in Serie B e C.

di Davide Soccavo

Tanti premi in casa Juve Stabia. Ieri sera, presso l’“Auditorium AIA – Stadio Città di Arezzo”, è stata celebrata l’eccellenza sportiva in occasione del Gran Galà del Calcio 2025. Numerosi i protagonisti premiati, dalla Serie A alla Serie C, compreso il campionato femminile.

«Ogni anno è un’emozione – ha affermato alla vigilia Donato Alfani, direttore dell’intera macchina organizzativa – c’è un grandissimo lavoro dietro questa lista di premiati, con oltre cento club coinvolti da tutte le categorie. Il ringraziamento va alla famiglia Manzo, perché Arezzo è la capitale dello sport. L’elenco che sarà diramato conferma la presenza imponente di presidenti, dirigenti, allenatori e calciatori, oltre alla categoria dell’informazione».

Tra i club premiati, anche la Juve Stabia ha fatto incetta di riconoscimenti:

• Alessandro Confente, premiato come Miglior Portiere – Top 11 Serie C
• Marco Ruggero, vincitore del premio come Miglior Difensore dell’Anno in Serie BKT
• Giuseppe Leone, alla sua seconda targa consecutiva, questa volta come Miglior Centrocampista Centrale – Top 11 Serie BKT
• Matteo Lovisa, insignito del riconoscimento di Miglior Giovane Direttore Sportivo dell’Anno – Serie BKT (secondo premio consecutivo)
• Ignazio Abate, premiato come Miglior Giova

  ne Allenatore dell’Anno – Girone B di Serie C

Riconoscimento anche per il lavoro dietro le quinte: il Premio come Miglior Addetto Stampa di Serie BKT è andato all’Ufficio Stampa gialloblù, guidato dal Responsabile della Comunicazione Mario Di Capua, insieme al suo staff composto da Mattia Molinari, Antonio Gargiulo, Gerardo Gargiulo, Eduardo Filtro, Alfonso Amarante, Barbara Vadalà, Michele e Raffaele Ruocco.

«È chiaro che l’obiettivo rimane la salvezza, ma sognare non costa nulla – ha dichiarato Alessandro Confente ai microfoni di TMW – anche se non è facile ripetere l’impresa dell’anno scorso. Con Abate mi trovo benissimo: è un allenatore preparato, sia tatticamente che tecnicamente, ed essendo giovane ci capisce. Non ho esitato alla chiamata di Lovisa, che ringrazio tantissimo per questa opportunità. Sognavo la Serie B da tanto. Ora voglio consolidarmi e crescere. Quello del portiere è un ruolo particolare: Paleari, che per me è fortissimo, ha dimostrato tutto il suo valore. È un esempio, come tanti altri. Sono contentissimo per lui e per quello che sta ottenendo».

Un doveroso tributo dopo lo straordinario campionato dello scorso anno, che ha visto le Vespe raggiungere il quinto posto in classifica e conquistare una storica qualificazione ai play-off per la promozione in massima serie — un traguardo che impreziosisce la storia ultracentenaria del club stabiese.