Continuare a sognare. È questo l’obiettivo che la Juve Stabia intende perseguire questo pomeriggio quando, alle ore 17.30, il Palermo farà capolino al Romeo Menti nell’ambito del secondo turno dei playoff. Favorite dalla miglior posizione in classifica, le vespe avranno a disposizione due risultati su tre contro un avversario che in campionato, al pari di quella Casertana eliminata dieci giorni orsono, ha fatto bottino pieno nella città delle acque. Mister Padalino potrà questo pomeriggio contare sulla formazione migliore anche alla luce dal rientro di Garattoni dalla squalifica e delle sole assenze di Lazzari e Mastalli. Tra i pali, nel consueto 3-4-3, andrà Farroni. In difesa Troest sarà affiancato da Mulè e Caldore. Lungo la mediana Berardocco e Vallocchia fungeranno da diga di mezzo con Scaccabarozzi esterno destro e Rizzo sulla corsia mancina. In attacco Orlando sarà chiamato ad affondare sulla fascia sinistra con Fantacci sul fronte opposto, Marotta sarà la punta centrale. Di certo sarà sconsigliato per le vespe guardare ai precedenti che non arridono assolutamente loro in virtù dei 4 blitz rosanero su 6 sfide. Netta la prima affermazione risalente alla stagione 1929/30 con i siculi che si imposero 4-0 a Castellammare senza troppe difficoltà. Trascorsero poi quasi sessant'anni prima del nuovo incrocio che terminò 1-1 durante l'annata 1987/88. Si passa poi al finire del secolo scorso che narra di un successo per parte con i palermitani che espugnarono 2-1 il Menti sotto un autentico nubifragio durante il campionato 1998/99, quello della duplice sconfitta ai Play-Off a firma del Savoia dopo il testa a testa in una regular season poi vinta al fotofinish dalla Fermana, e con la Juve Stabia che l'anno dopo si riscattò superando i rivali con il medesimo punteggio. Vittoria che rappresentò un mesto presagio dato che poi i gialloblù retrocessero in serie C2 dopo la sconfitta ai Play-Out contro l'Atletico Catania tra mille e più fischi. Nefasti i ricordi legati
anche all’unico confronto avvenuto in serie B, vinto 3-0 dall'allora team di Iachini grazie ad una doppietta di Bolzoni e ad un gol di Vazquez durante la stagione 2013/14 chiusa con il ritorno dei gialloblù in Lega Pro. Storia recente, come accennato in precedenza, non più generosa con gli uomini di Padalino che lo scorso 12 novembre furono piegati 2-1 a domicilio da un undici rosanero che conquistò la prima vittoria in campionato tra mille polemiche dovuti ai due rigori solari non assegnati ai padroni di casa. Gara, quest'ultima, che ha tra l'altro registrato proprio dagli 11 metri l'ultima rete di Mastalli con la casacca stabiese. In quella circostanza, inoltre, si sbloccò Saraniti, in predicato di essere titolare alla luce dell’assenza di Lucca per infortunio. Ex di turno, oltre ad un Bovo che con le aquile non ha mai debuttato, sarà Kanoute, autore di 7 gol con la maglia della Juve Stabia durante la stagione 2016/17 culminata nell'amara eliminazione ai playoff contro la Reggiana per effetto dell'annullamento di un regolarissimo gol di Ripa che grida ancora vendetta. Uomini di Filippi che giungono a tale impegno incerottati, out, oltre a Lucca, anche Fallani, Palazzi e Rauti. Recuperati in extremis Almici e Odjer. Forfait che non rendono meno temibile una squadra in grado di piegare il Teramo al primo turno senza troppi patemi. Per caricare i gialloblù, la Curva Sud ha dato appuntamento ai tifosi alle ore 15 al viale Europa per raggiungere i caselli e scortare l'autobus della società in corteo sino ai cancelli del Menti, così da fare sentire il proprio calore. Arbitrerà il signor Marco Ricci della sezione di Firenze, coadiuvato dagli assistenti Andrea Micaroni di Chieti e Claudio Gualtieri di Asti. Quarto uomo Francesco Luciani di Roma 1. Le vespe lustrano il pungiglione, al Menti sarà battaglia vera.
Juve Stabia (3-4-3): Farroni; Mulè, Troest, Caldore; Scaccabarozzi, Berardocco, Vallocchia, Rizzo; Fantacci, Marotta, Orlando. All.: Pasquale Padalino.