La Juve Stabia punta a consolidare la propria identità dentro e fuori dal campo portando in alto il nome di Castellammare. L’amministratore unico Filippo Polcino illustra le strategie del club ora che è possibile contare anche sul sostegno di un’amministrazione comunale il cui contributo è stato determinante per il tanto agognato ritorno al Menti. «Castellammare è una città che rapisce – sottolinea il dirigente gialloblù –, anche se non sono stabiese ormai mi sento tale. Questa terra mi sta dando tanto sia sul piano umano che professionale, ringrazio il patron Andrea Langella che mi ha voluto fortemente qui. Sul piano politico, dopo la parentesi del commissario prefettizio, gli stabiesi non potevano scegliere un’amministrazione e un sindaco migliori, Vicinanza ci ha convocati subito dopo il suo insediamento per affrontare la questione Menti e ad agosto abbiamo trascorso intere giornate al lavoro per raggiungere questo obiettivo comune. Avendo vissuto in diverse realtà, posso assicurare che è raro riscontrare un tale attaccamento, soprattutto alla luce del fatto che ci siamo dovuti confrontare con venti anni di incuria che realmente hanno reso lo stadio inadeguato al netto di criticità evidenti che mettevano a rischio la sicurezza dei tifosi. Ammetto che il 5 settembre abbiamo vissuto attimi di profonda incertezza e paura, ad un certo punto temevamo che qualcosa non andasse per il verso giusto. Dopo una lunga attesa, abbiamo accolto con grande gioia il parere positivo della commissione. Per il futuro non escludiamo l’ipotesi della gestione dello stadio da parte del club, consapevoli che dovranno sussistere le giuste condizioni. Sappiamo che il lavoro da fare è tuttora tanto e non lasceremo nulla al caso, il nostro dna ci porta a dare sempre il massimo come è avvenuto per l’organizzazione della partita con il Mantova a Piacenza che ci ha fruttato i complimenti della Lega e delle istituzioni locali. A tal proposito, sono al vaglio una serie di iniziative per premiare chi si è abbonato e non ha potuto seguire la squadra in Emilia Romagna. Vogliamo essere se
mpre più vicini al territorio, per riuscirci stiamo lavorando ad una serie di collaborazioni con importanti realtà locali». Sul piano dell’organigramma societario si è registrato l’innesto del direttore operativo Oreste La Stella. «Si tratta di un professionista che mi supporterà nell’organizzazione di molteplici attività. Tengo, in questa circostanza, ad affrontare altresì il tema del direttore generale di cui spesso sento parlare. Nella maggior parte delle società in cui vi è la figura dell’amministratore unico, non vi è quella del dg in quanto entrambe rischierebbero sia di sovrapporsi che di prolungare quello che è l’iter decisionale. Ciò non toglie che la società stia cercando una figura realmente valida per questo ruolo. Ora siamo concentrati sul piano sportivo con la consapevolezza che questo promettente inizio di stagione non deve farci dimenticare che il nostro obiettivo è la salvezza. La politica societaria non è variata rispetto allo scorso anno, la parsimonia e il saper spendere ha contraddistinto il percorso di crescita di questi ultimi tre anni. Siamo felici che i tifosi sabato possano tornare al Menti, lo meritano. La Juve Stabia porta in giro per il mondo il nome di Castellammare, una città che deve dimostrare il proprio immenso valore storico-culturale». La squadra, intanto, ha sfruttato la sosta per recuperare alcune pedine preziose tra cui Varnier che, a meno di sorprese, contro il Palermo sostituirà lo squalificato Folino nel trio difensivo completato da Bellich e Ruggero. Buone notizie, dunque, per un mister Guido Pagliuca che nelle prossime settimane potrebbe prolungare di un anno il contratto in scadenza a giugno 2025. Prolungamento del connubio gialloblù che, a strettissimo giro di posta, dovrebbe vedere protagonisti anche Leone e Candellone, tra i più acclamati, assieme a Thiam, Bellich e Adorante, durante la presentazione della squadra. Ennesima dimostrazione di come per la Juve Stabia, che oggi ha chiuso la campagna abbonamenti ringraziando i 1684 sottoscrittori, il futuro sia adesso.