La Juve Stabia presenta i neoacquisti Gabrielloni e Giorgini. Ad aprire la conferenza di presentazione dei due calciatori, entrambi in campo sabato scorso contro la Reggiana, è stato il ds Matteo Lovisa. «Sono felice che entrambi abbiano accettato di venire – sottolinea il direttore sportivo gialloblù –, erano tutt’altro che fuori dai progetti delle rispettive squadre. Gabrielloni è arrivato in prestito secco perché il Como non ha voluto privarsene, Giorgini con un obbligo di riscatto per obiettivi raggiungibili che l’1 luglio 2026 lo porteranno a diventare della Juve Stabia a titolo definitivo. Ringrazio la società per lo sforzo in sede di mercato, siamo riusciti a prendere elementi che portano quell’esperienza e quella sana ignoranza sportiva che serve al gruppo. Tengo a fare una riflessione sul momento attuale, non mi piace il clima che si sta respirando dato che i pareggi non sono sconfitte. Per una piazza come Castellammare la serie B va difesa a tutti i costi, serve entusiasmo da parte di tutte le componenti per riuscirci. Le prime partite hanno dimostrato che la squadra ha un’identità forte, poi si sa che in un campionato si alternino momenti positivi e negativi. Ciò che conta è il numero di punti conquistato a fine stagione. Dobbiamo essere equilibrati nei giudizi, abbiamo fatto bene contro due formazioni importanti. Il cammino è lungo». Felice per la scelta fatta è Gabrielloni. «Ringrazio la società e soprattutto il direttore per avermi cercato – afferma l’attaccante –, la sua insistenza è stata decisiva. Lasciare Como non è stato semplice, ho deciso di fare questo passo per sentirmi nuovamente protagonista. Mi mancava il gol, sono qui per realizzarne molti. La serie B è un campionato complesso, riconfermarsi non è mai semplice dopo una stagione strao
rdinaria come la scorsa. Sono convinto che questo sia un grande progetto. Personalmente mi ritengo una seconda o una prima punta, poi all’evenienza posso giocare anche sugli esterni. Sono consapevole di essere arrivato un po’ indietro fisicamente rispetto ai miei compagni, dovrò impegnarmi per raggiungere la condizione ideale al più presto. Magari già a La Spezia potrò giocare di più. Voglio garantire il mio contributo alla squadra, mi sono sempre immedesimato negli obiettivi del gruppo più che sugli individuali. Mi sarebbe piaciuto trovare il gol contro la Reggiana, peccato non esserci riuscito. Concordo con il direttore quando parla di entusiasmo, è importante mantenerlo anche dopo due pareggi che lasciano un po’ di rammarico. Qui ho trovato un bell’ambiente, si viene all’allenamento con il sorriso. Alcuni calciatori li conoscevo già per averci giocato contro, altri li sto conoscendo. Il livello medio è alto, basti pensare ai tanti giovani nel giro delle nazionali. Insieme potremo raggiungere l’obiettivo stagionale». Stimolato dalla nuova avventura è anche Giorgini. «Il direttore mi ha dimostrato grande fiducia fin dal primo contatto – ammette il difensore –, sono davvero felice di essere a Castellammare. Per chi come me era alla ricerca di nuovi stimoli questa è la piazza ideale. Sul piano tattico non è semplice il passaggio tra due stili di gioco così differenti tra Castori ed Abate, mi auguro di riuscire a migliorare sempre più le prestazioni in campo. La competizione tra noi difensori è sana, cerchiamo di darci molti consigli per il bene del collettivo. Ciò ci consente di tenere alta la concentrazione, vogliamo lottare tutti uniti per il nostro obiettivo in un campionato così difficile». Ambizione e determinazione, le vespe sono pronte alla nuova sfida.