Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Menti per rispondere alle domande dei media. Esame Frosinone per il tecnico e la sua compagine. La Juve Stabia affronterà nel fortino del Benito Stirpe una retrocessa dalla massima serie. La squadra di Vivarini è a caccia di punti e intede rialzare la testa davanti al proprio pubblico. Le vespe, con il supporto di più di 1000 tifosi da Castellammare, vorranno dare continuità al trend di risultati positivi. «Talmente tante sono le partite in questa settimana che ci siamo concentrati sugli impegni. Tre partite in una settimana portano via tante energie. Non mi sono preoccupato del mercato. Sono consapevole che ci sono state delle uscite importanti. Sappiamo quanto Daniele ha dato tanto alla Juve Stabia e al sottoscritto. Sotto l'aspetto umano Tonin e Piovanello hanno dato veramente il loro contributo. È normale che ci sia del rammarico, ma il calcio è fatto anche di dinamiche. Valutiamo sia l'aspetto cognitivo, che fisico. Il carico mentale e il carico fisico. Facciamo le valutazioni per quello che abbiamo visto durante l'allenamento di ieri. Il Frosinone è una squadra forte, allenata da un allenatore bravo in una società veramente importante. Ci confrontiamo con una realtà di altissimo livello. Una partita con delle difficoltà per l'aspetto tattico. Ma è una sfida che ci dà un grande stimolo. Andremo con la serenità di andare a disputare una partita di calcio. Quando vai alla ricerca di alcuni principi cambia poco se usi la difesa a quattro o a tre. Anche quando giochiamo a quarto a un certo punto eravamo a tre dietro. In una di queste partite a volte difendevano a quarto
e a volte a tre. In base alle richieste per affrontare la squadra avversaria sia nella fase di non possesso che di possesso. Il Frosinone ha la sua identità e ha aggiunto qualità alla rosa. Come tutte le altre squadre. Sul campo si rivedono le idee. A noi serve lavorare nel quotidiano. Abbiamo costruito una squadra che deve crescere giorno dopo giorno. Attraverso il riconoscimento del pubblico. E mi fa piacere che questa è una squadra che lotta. Se poi si riesce a fare qualcosa di meglio, ben venga. Ma ci saranno momenti in cui si soffrirà. Ho una squadra di ragazzi eccezionali. Sono contento di poterli allenare, ma hanno bisogno di crescere. In questo percorso ci saranno momenti di difficoltà e se sapremo affrontarli ne usciremo alla grande. Mi fa piacere che il nostro ambiente riconosca i sacrifici dei ragazzi. Con grande umiltà e impegno mi affaccio alla categoria. Ogni giorno studio e cerco di trasferire la fame che ho di potermi migliorare. Il percorso è fatto di errori. Cerco con umiltà di prepararmi al meglio. Stiamo cercando di recuperare alcuni. Ma ci stiamo riuscendo. Varnier non è ancora recuperato. Oltre a essere una persona eccezionale è anche importantissimo. Riconosco delle qualità importanti. Ruggero è recuperato appieno. Pierobon non è ancora apposto perché ha subito un problema al ginocchio. Per il resto siamo tutti disponibili. Buglio capitano perché non ha giocato Candellone. Abbiamo parlato tra di noi e così è stato giusto. Sappiamo che affrontiamo un campionato tosto difficile con delle insidie. I ragazzi sono consapevoli dell’essenza del nostro momenti. Domani mattina lavoreremo per questo.»