All’ospedale San Leonardo di Castellamare di Stabia arriva il drappello di polizia. E’ questo quanto è stato concordato tra Prefettura, ASL e Regione Campania. «Qui a Castellammare – ha detto il direttore generale dall’asl Napoli 3 sud, Giuseppe Russo – abbiamo avuto il pieno sostegno delle forze dell’ordine e di una vigilanza rafforzata che in questi mesi hanno comunque dato buoni frutti con un sensibile calo degli episodi. Tranne tre o quattro casi minori non abbiamo più registrato casi eclatanti». Il riferimento è all’aggressione delle due infermiere del pronto soccorso avvenuto a gennaio scorso. «Oggi la presenza della polizia rassicura tutti, e con le nove norme in vigore dal 4 aprile, che consentono la procedibilità d’ufficio senza bisogno della querela anche per lesioni lievi, si spera in uno stabile e generalizzato calo di questa deriva civile che negli anni ha fatto dimettere molti specialisti assunti in pronto soccorso e alimentato la fuga dei camici bianchi dalla prima linea». E proprio il San Leonardo di Castellammare, in effetti, ha assistito ad una vera e propria fuga di medici ed infermieri proprio a causa di queste situazioni. Ed ancora oggi alcuni reparti sono sottodimensionato
come organico. Un problema che ora, con l’istituzione del drappello di polizia, si spera possa essere risolto definitivamente.
«In Consiglio Regionale personalmente mi sono battuto per garantire più sicurezza negli ospedali della Campania. Ringrazio il gruppo di Italia Viva che ha supportato la mia interrogazione a tutela del personale sanitario che va sostenuto e difeso ogni giorno. Tutte le istituzioni devono garantire l’accessibilità ai luoghi pubblici come gli ospedali in tranquillità per chi ci lavora e per i cittadini onesti che usufruiscono di questi servizi essenziali» è il commento del consigliere regionale Francesco Iovino che a gennaio scorso presentò una mozione in Regione per evidenziare il rischio con cui erano costretti a lavorare medici ed infermieri del San Leonardo di Castellammare di Stabia. Un intervento il suo, così come di molti altri politici e soprattutto sindacati di categoria, che arrivò all’indomani dell’aggressione subita da due infermiere al pronto soccorso del nosocomio stabiese. Un caso che fece scalpore e che approdò alla ribalta nazionale. Ora, con l’istituzione del drappello di polizia, gli operatori sanitari potranno lavorare più serenamente.