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Castellammare - Salta l'incontro in Regione per Fincantieri. I sindacati della RSU: «L'ennesima presa in giro, temiamo accordi sotto banco»

«Chiediamo ad horas un incontro in Regione con De Luca e tutti i diretti interessati a prescindere della presenza dell’azienda, in modo da fare chiarezza sulle ultime vicende ed iniziare a tracciare un percorso serio per il rilancio del sito».


Fincantieri senza futuro? A chiederselo sono i rappresentanti della RSU Fincantieri dopo l'ennesimo rinvio della riunione in commissione attività produttive della Regione Campania per decidere le prospettive dello stabilimento stabiese. «È l'ennesima presa in giro da parte delle istituzioni e da parte dell'azienda stessa riguardo il ripetuto rinvio della riunione convocata in commissione attività produttive in Regione Campania - spiega la RSU Fincantieri -. Si poteva iniziare a discutere seriamente del futuro dello stabilimento di Castellammare di Stabia e di tutto il comprensorio, in quanto oggi riteniamo che sia un'opportunità trovarci di fronte ad un'azienda che dispone di un portafoglio ordini di circa 25 miliardi e ha annunciato imminenti investimenti infrastrutturali per gli stabilimenti della Liguria e di Ancona, oltre che per tutti gli altri siti tranne per Castellammare, come viene riportato dai media nazionali, pur essendo uno dei cantieri più produttivi del gruppo. A seguito delle dichiarazioni del presidente dell’Autorità Portuale che chiaramente illustrava, durante l’e

spletamento del nuovo progetto per il porto di Castellammare, un piano in cui emergeva il ridimensionamento delle aree del “nostro cantiere navale”, ancor più grave è l'incontro tra l’amministratore delegato Bono ed il governatore De Luca senza rilasciare chiare notizie che potessero dare rassicurazioni ai lavoratori sul loro futuro, specialmente quelli che stanno prestando da anni la loro opera presso altri siti del gruppo. Situazione che porta a pensare all’esistenza di accordi sotto banco tra le parti che assolutamente ci porteranno ad una stagione di duri conflitti. Chiediamo ad horas un incontro in Regione con De Luca e tutti i diretti interessati a prescindere della presenza dell’azienda, in modo da fare chiarezza sulle ultime vicende ed iniziare a tracciare un percorso serio per il rilancio del sito, specialmente per l’ampliamento delle aree di lavoro e per le infrastrutture necessarie. Inoltre segnaliamo un forte malumore tra i lavoratori, che sentendosi abbandonati al loro destino, potrebbero a breve sfogare la loro rabbia creando un forte problema sociale alla città».


venerdì 1 dicembre 2017 - 20:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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