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Castellammare - L’opposizione lascia l’aula e non vota su Marina di Stabia, tensione tra Di Martino e Iovino davanti al Comune

Animi piuttosto accesi tra i due consiglieri di minoranza dopo la decisione di abbandonare l’aula, con Nappi nel ruolo di paciere. Opposizione divisa sul documento da approvare. Mentre in maggioranza c’è lo strappo con Enza Maresca.

di red


L’appello a favore delle maestranze di Fincantieri, l’uscita dal consiglio comunale, la riunione, il faccia a faccia a pochi passi dal portone di Palazzo Farnese. Poi, le parole grosse urlate in faccia ed un altro che cercava di fare da paciere senza però riuscirci. È l’estrema sintesi della serata vissuta dai consiglieri comunali di minoranza di Castellammare di Stabia. Mentre nell’aula Falcone e Borsellino andava in scena l’assise che discuteva di Marina di Stabia e del futuro di un’area importantissima e strategica per la città, i rappresentanti consiliari di opposizione si trovavano fuori al Municipio intenti a litigare e a discutere a gran voce alla presenza di numerosi testimoni in piena piazza Giovanni XXIII.

Una spaccatura vera e propria tra le file dell’opposizione che, secondo i ben informati, sarà complicatissima da ricucire. Colui che è definito il leader della minoranza, Andrea Di Martino in quota Italia Viva, non starebbe riuscendo a tenere unite le maglie della squadra. La discussione su Marina di Stabia ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Proprio tra lui e Francesco Iovino del Partito Democratico sarebbe scoppiata la bagarre che ha incuriosito, loro malgrado, più

di uno spettatore nei pressi di Palazzo Farnese. In mezzo, nel tentativo di placare gli animi, c’era Francesco Nappi del Movimento 5 Stelle. Il grillino, però, poco ha potuto.

I tre si erano alzati assieme dal consiglio comunale per imboccare le scalinate. Iovino, giunto già in ritardo in aula, è rimasto pochissimo nella propria posizione. Tonino Scala di Leu, assente giustificato, non ha partecipato all’assise. E mentre si trovavano poi in strada a litigare, in aula Ernesto Sica di Fratelli d’Italia ha stigmatizzato il comportamento dell’opposizione “colpevole” di aver abbandonato la discussione su una tematica tanto importante come Marina di Stabia dopo settimane di confronto serrato.

Ed anche nella maggioranza ieri si è consumato lo strappo con Enza Maresca, fedelissima del consigliere regionale Annarita Patriarca, che ha lasciato l’aula poco prima della discussione sull’ordine del giorno relativo a Marina di Stabia, approvato con 15 voti favorevoli. Assente anche Tina Donnarumma, che conferma la sua posizione ormai sempre più distante dalla linea della maggioranza, a cui si era aggregata dopo il rimpasto salvo poi cambiare idea dopo l’insediamento degli ispettori a Palazzo Farnese.

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mercoledì 28 luglio 2021 - 11:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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