«Stiamo arrivando a un punto di non ritorno, la situazione a Castellammare di Stabia e al San Leonardo è drammatica». A dirlo è stato Raffaele Amodio, sindacalista della FSI-USAE., dopo i drammatici numeri sui contagi che da giorni si susseguono.
«Bisogna adottare tutte le misure per rallentare la pandemia e questa terza ondata – dice Amodio - Il sindaco deve intervenire ora, subito, prima che l’emergenza gli sfugga di mano». Il primo cittadino stabiese questo pomeriggio, nel diffondere il nuovo bollettino Covid con 97 nuovi casi di positività in città, ha preannunciato che ci saranno nuove misure restrittive. Al vaglio la chiusura di tutte le attività commerciali tranne quelle di prima necessità come farmacie, supermercati e tabacchi.
Provvedimenti dovrebbero essere presi anche dall’ASL Napoli 3 SUD, secondo lo stesso Amodio. &laqu
o;Il San Leonardo non è Covid hospital sulla carta – dice – eppure, grazie alla forza e all’impegno degli operatori sanitari, sta lavorando come se lo fosse. La direzione stabiese si è trovata in una situazione surreale, non corrispondente a quella di un ospedale non Covid. Lo notiamo anche dalle ambulanze in attesa con pazienti covid all’interno. Oramai il nosocomio stabiese è al collasso».
Ma no è tutto. Il quadro dipinto da Amodio è surreale. «Mancano bombole d’ossigeno domiciliari ,ed è gravissimo. Mancano ambulanze poichè tutte occupate da pazienti. Il sindaco e la direzione generale dell’Asl debbono fare presto ad intervenire. Fate presto poichè la situazione pandemica sta sfuggendo di mano. Un invito ultimo alla popolazione: restate a casa, il covid non perdona».