Un pericolo sempre più imminente si staglia a pochi passi dalle spiagge stabiesi. La colonia degli ex ferrovieri, nota per le sue condizioni di abbandono e degrado, sta attirando l'attenzione non solo dei residenti, ma anche delle autorità locali. Le ultime fotografie scattate in queste ultime ore mostrano una struttura in condizioni critiche, con massi e calcinacci che pendono minacciosamente, pronti a cadere sulla testa dei bagnanti e di quanti si muovono verso il mare, traiettoria abituale per tanti cittadini, tra cui pedoni, automobilisti e motociclisti.
Particolarmente preoccupante è il muro della torretta più alta dell'edificio, che presenta gravi segni di cedimento. Con detriti e pezzi di ferro concretamente a rischio di caduta, la situazione sta sollevando non poche preoccupazioni in un’area affollata e frequentata, specialmente durante i mesi estivi.
La Commissione di Sicurezza ha già avviato alcune valutazioni, ma le soluzioni sembra siano ancora lontane. Si riapre quindi un vecchio dibattito riguardante il riutilizzo di questa struttura. Negli anni, si era parlato di trasformare il
rudere in una caserma per pompieri e fiamme gialle, operazione ostacolata da varie amministrazioni, nonostante l'immobile appartenga al demanio.
Ci si interroga se non sia il caso di rilanciare un'idea ben più ambiziosa, considerata la posizione privilegiata di questa colonia su uno dei tratti più panoramici della città. Trasformare la struttura in un hotel potrebbe generare opportunità occupazionali e stimolare il turismo, rendendo viva una zona che meriterebbe certamente di tornare a prosperare.
Recentemente, i vigili del fuoco avevano tentato di riaprire la questione, presentando un progetto di recupero finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che purtroppo è stato bocciato dal Ministero all'inizio del 2022.
Attualmente, l'incertezza sul futuro della colonia rappresenta non solo un problema di sicurezza, ma anche un'occasione persa di sviluppo per l'intera comunità stabiese. La speranza è che le autorità locali possano finalmente dare una risposta chiara e risolutiva a una questione che perdura da troppo tempo, prima che il rischio di una tragedia si materializzi.