A Castellammare di Stabia si torna a parlare di uno dei suoi patrimoni più preziosi: il Parco idropinico delle Antiche Terme. Il sindaco Luigi Vicinanza, accompagnato dal vicesindaco Giuseppe Di Capua, ha effettuato un sopralluogo nell’area con l’obiettivo di riaprire il parco alla fruizione pubblica entro l’estate. Un traguardo che rappresenterebbe un segnale di ripartenza per il complesso termale, pur restando incerto il destino dell'intero stabilimento delle Antiche Terme, da anni al centro di un complesso dibattito sulla loro valorizzazione e gestione.
L’amministrazione comunale sta lavorando per rendere nuovamente accessibile il Parco idropinico, offrendo ai cittadini e ai visitatori la possibilità di usufruire di uno spazio di grande valore storico e ambientale. Resta da chiarire se e in che modo sarà possibile riattivare
la fruizione delle sorgenti, il cui pieno recupero resta un nodo da sciogliere. Nel frattempo, si guarda al futuro delle Terme, per le quali esiste un finanziamento di 12 milioni di euro del Pnrr nell’ambito dei fondi del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis). Tuttavia, i tempi stringono e il rischio che queste risorse possano sfumare è concreto.
In prospettiva, l’amministrazione comunale non esclude l’ipotesi di affidare la gestione del complesso a privati, attraverso un progetto di rilancio che possa rendere le Antiche Terme un punto di riferimento per il turismo termale. Ma nell’attesa di definire un piano di lungo termine, la priorità è restituire alla città almeno una parte di questo patrimonio, riaprendo il Parco idropinico e avviando un percorso che possa riportare Castellammare al centro del turismo termale.