Cronaca

Castellammare - Amerigo Vespucci, domani l'eccellenza della cantieristica stabiese compie 90 anni

Un rapporto, quello fra l'Amerigo Vespucci e la città di Castellammare, che non si è mai disciolto nel corso del tempo

di Gennaro Esposito


Era il 22 febbraio del 2021 quando i cantieri di Castellammare di Stabia diedero alla luce il veliero più bello del mondo, l’Amerigo Vespucci. Domani il vanto della cantieristica stabiese compirà 90 anni, un avvenimento unico e che riporterà il nome della città delle acque in giro per il mondo.

Il rapporto fra l’Amerigo Vespucci e la città di Castellammare di Stabia non si è mai disciolto nel corso del tempo. Ogni volta che la nave fa ritorno nella sua città natale, è una festa per tutti gli stabiesi. In molti ricorderanno le file chilometriche del 2019 per visitare il veliero che restò per diversi giorni nel porto stabiese, davanti a quei cantieri che l’hanno costruita.

Per festeggiare i novant’anni dalla nascita l’amministrazione comunale aveva proposto alla Marina Militare una serie di eventi che potessero coinvolgere l’intera cittadinanza ma a causa del Covid-19 tutto è stato rinviato. Ma in futuro qualcosa sicuramente sar&agrav

e; fatta per festeggiare un traguardo importante e soprattutto il vanto della cantieristica stabiese. L’Amerigo Vespucci è denominata da molti come la nave più bella del mondo. Il tutto dopo un evento che ha visto protagonista il veliero della Marina Militare dopo un incontro, nel 1962, nel Mar Mediterraneo, con la portaerei americana USS Independence. Quel giorno dalla plancia della portaerei battente bandiera a stelle e strisce, il comandante americano, come da tradizione marinaresca, inviò un messaggio a lampi di luce chiedendo al vascello di identificarsi. La risposta fu “Nave Scuola Amerigo Vespucci – Marina Militare Italiana”. La replica del comandante statunitense fu quasi un’esclamazione: “The most beautiful ship in the world”, ossia “La nave più bella del mondo”. Oggi l’Amerigo Vespucci è una nave scuola e gira il mondo mostrando l’eccellenza italiana e soprattutto stabiese. «Non chi comincia, ma quel che perservera» è il suo motto.


domenica 21 febbraio 2021 - 12:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Cronaca