La Juve Stabia non muore mai. Il recupero rivelatosi letale con il Monterosi manda stavolta in estasi le vespe che riacciuffano per due volte il pareggio al Partenio - Lombardi grazie ad una doppietta di Mignanelli. Di Patierno e Ricciardi le due reti irpine. Una prestazione di grande carattere che ha dimostrato una volta di più il valore umano di un collettivo che ha saputo reagire alla ventata di polemiche che ha preceduto il derby. «Sappiamo come vanno le partite – spiega mister Nazzareno Tarantino, sostituto in panchina dello squalificato Guido Pagliuca –, la squadra ha dimostrato di voler riscattare sul campo il pareggio con il Monterosi Tuscia. I ragazzi, con umiltà e il giusto morso, hanno giocato un grande secondo tempo dimostrando che se l’Avellino vuole vincere il campionato allora possiamo giocarcela anche noi. Il nostro sogno deve restare bello, vivo e reale, sin qui ce la siamo giocata alla pari con tutti. La scelta di Piovanello titolare è stata dettata dall’idea di cercare maggiore profondità, è un calciatore importante come tutti gli altri. Confesso che ancora devo riprendermi dall’emozione del gol del 2-2 di Mignanelli, un calciatore prezioso che a Castellammare sta facendo molto bene. Non so perché in biancoverde non abbia reso allo stesso modo, sicuramente il fatto che stia bene fisicamente e mentalmente fa la differenza. Mister Pagliuca, poi, sa esaltarne le caratteristiche tecniche e umane. Al di là dei suoi due gol, i ragazzi hanno meritato questo pareggio confermando di avere gli attributi. Martedì siamo ripartiti con la ferita della beffa di domenica scorsa ancora aperta e ciò ci ha consentito di venire al Partenio – Lombardi ancora più cattivi del solito. Questa squadra rispecchia il carattere del suo allenatore, un uomo dalle qualità umane devastanti. Con lui ho un grande rapporto, anche se io personalmente sono forse un po’ tropp
o tranquillo». Ora bisognerà già guardare avanti. «Ogni partita giochiamo belli cazzuti, pronti a lottare e a reagire alle avversità. Ci godremo questo pareggio importante sul piano soprattutto della prestazione, poi penseremo alla prossima partita. Mancherà Leone per squalifica, sicuramente mister Pagliuca troverà la soluzione ideale per sostituirlo». Altrettanto orgoglioso è il man of the match Daniele Mignanelli. «Sono felice per la mia doppietta – sottolinea uno dei capitani gialloblù –, volevamo dare una risposta concreta a quanto accaduto in settimana. Mister Pagliuca è stato bersagliato a livello mediatico da persone che non sanno come siano andati realmente i fatti, la rabbia dentro di noi era tanta. Il giocattolo non si è rotto, il nostro è un gruppo unito che ha ottenuto un risultato prezioso anche per la piazza. Nell’intervallo, dopo il gol di Ricciardi incassato allo scadere, ci siamo detti che avremmo dovuto creare di più dopo un primo tempo in cui oggettivamente non eravamo stati molto pericolosi. Pongo il primo gol in cima alla classifica dei mie più belli, poi viene quello contro la Turris e come terzo la punizione del 2-2. Dedico il queste reti al gruppo per i sacrifici che facciamo quotidianamente e a mio figlio, che mi chiede di segnare ogni settimana. A Castellammare mi sono sentito al centro del progetto sin dal primo momento, ad Avellino la situazione è stata molto diversa e sicuramente le responsabilità sono state anche mie se non ho rispettato le aspettative. L’esultanza non è stata polemica, semplicemente era tanta la gioia per la mia prima doppietta in 30 anni. In questo momento sto bene sotto tutti i punti di vista e sono a piena disposizione della dirigenza della Juve Stabia. Ora guardiamo avanti continuando a pensare ad una partita alla volta». La Juve Stabia vuole continuare a sognare.