Il consiglio comunale ha adottato la somma urgenza per i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso, franato lo scorso febbraio lungo il percorso del Sentiero degli Dèi. L’intervento costerà 90mila euro e i fondi sono stati già stanziati dalla Regione. Nell’ultima seduta del civico consesso, è passato con 7 voti favorevoli il provvedimento che punta a sistemare a tempi di record l’intero percorso, che collega la frazione Bomerano di Agerola con Nocelle, nel comune di Positano. Non hanno partecipato al voto in aula i consiglieri di maggioranza Filomena Fusco e Salvatore Acampora, oltre a quelli di minoranza Lucia Naclerio, Giancarlo Panariello, Matteo Florio e Rosario Apuzzo.
I lavori sono stati affidati ad una ditta con sede legale in provincia di Vicenza, specializzata nella bonifica e consolidamento di pareti rocciose. Scendendo nei particolari, sono previsti interventi di rilievo geostrutturale della porzione di parete oggetto di distacco roccioso. Ancora, la ditta interverrà con l’ispezione e l’eliminazione di masse instabili presenti nell’area di distacco, oltre alla realizzazione di
una barriera paramassi a protezione del sentiero sottostante.
“Subito dopo la frana di febbraio – afferma il sindaco Luca Mascolo – abbiamo ripristinato la normale percorribilità del sentiero degli Dèi, dopo di che abbiamo chiesto l’attivazione delle procedure alla Regione, che ci ha concesso un contributo di 90mila euro per la messa in sicurezza dell’area. La nostra amministrazione punta molto sulla tutela e salvaguardia del sentiero degli Dèi, che resta sicuramente il nostro punto di riferimento anche in questa stagione turistica”.
Lo scorso anno anche la Regione Campania si era impegnata a finanziare l’intervento di messa in sicurezza con lo stanziamento di 10 mila e 277 euro, individuando il Comune di Positano come soggetto attuatore e il Genio Civile di Salerno quale responsabile dell’esercizio dell’alta sorveglianza. Il crollo di una parte della muratura in pietrame a secco che funge da barriera di contenimento al sentiero pedonale aveva prodotto il franamento di un tratto di circa 10 metri, rendendone impraticabile la percorrenza e determinando la chiusura del sentiero.