Cronaca

Agerola - Agguato fuori ad una pizzeria, ucciso il ras Antonio Fontana, detto 'o Fasano

La vittima è stata raggiunta da numerosi colpi di pistola mentre era in compagnia della moglie. Si teme una faida tra clan.

di Simone Rocco


Agguato in peno stile camorristico questa sera ad Agerola. Ad essere freddato dai sicari è stato il ras stabiese Antonio Fontana, detto "'o Fasano".

Intorno alle 20:30 si è verificata una sparatoria, precisamente in località Paipo nei pressi della pizzeria "Li Galli". Obiettivo dei killer è stato Antonio Fontana, 60 anni detto "'o Fasano" ras dell'Acqua della Madonna a Castellammare di Stabia.

L'uomo, che si trovava in compagnia della moglie è stata raggiunto al corpo da numerosi colpi di pistola, proprio quando era in procinto di entrare in pizzeria. Ancora sconosciuta l'identità del killer, mentre sono ancora da verificare le cause dell'uccisione, che potrebbero addirittura generare una faida tra clan. Sul posto sono immediatamente giunte alcune volanti della polizia e gazzelle dei carabineri. Un'ambulanza ha cercato di soccorrere l'uomo, ma sembra che già lungo il percorso verso l'ospedale San Leonardo di Castellammare il 60enne sia deceduto.

Ed è proprio all'ospedale stabiese che si sono vissuti momenti di tensione. Circa una cinquantina di persone si sono catapultate al pronto soccorso. Molti seguivano già l'ambulanza nella sua corsa verso il nosocomio stabiese. Parenti e conoscenti pretendevano di poter riavere la salma per portarla a casa. Una richiesta che non poteva certo essere esaudita. Ci sono stati attimi di tensione nei corridoi dell'

ospedale, con la situazione che è ritornata alla normalità con l'intervento delle forze dell'ordine che hanno contribuito a calmare gli animi.

Come detto, resta ora da capire il movente di tale omicidio e le sue eventuali implicazioni. L'uccisione di Fontana, infatti, potrebbe generare una faida tra clan e riportare la città indietro nel tempo quando le strade di Castellammare erano teatro di omicidi causati dalla lotta tra faide opposte che si contendevano il territorio e gli affari illeciti.

''Siamo esterrefatti - dice il sindaco di Agerola, Luca Mascolo - il nostro paese non c'entra nulla con queste cose''.

Spetta ora agli inquirenti fare luce su questo efferato omicidio, di chiaro stampo camorristico. Le prime ipotesi sono state comunque già fatte e conducono dritte al clan D’Alessandro. Fontana, infatti, si era schierato contro il clan di Scanzano ed il bosso Enzo D’Alessandro lo voleva morto. Anche il luogo scelto per l’agguato è stato scelto con cura dai sicari. Agerola è feudo del clan Afeltra-Di Martino, alleati dei D’Alessandro. Ma per capire meglio come sia maturato questo omicidio non resta che attendere l’esito delle indagini condotte dalle forze dell’ordine. Di certo, ora, il timore è che si possa scatenare una nuova faida tra clan che potrebbe non interessare solo Castellammare di Stabia ma anche i Monti Lattari.

Omicidio Fontana, la targa dell'auto usata dai killer era stata rubata


sabato 8 luglio 2017 - 23:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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