La Juve Stabia espugna con orgoglio Viterbo. Sul successo ottenuto al Rocchi vi è la firma in calce di mister Giorgio Lucenti, sostituto ad interim del dimissionario Leonardo Colucci, che in soli due giorni ha ridisegnato il proprio undici in maniera efficace. «Sapevamo che oggi sarebbe stato importante ottenere un risultato positivo dopo le ultime due gare in cui eravamo usciti sconfitti – ha ammesso il tecnico gialloblù –, i ragazzi hanno dato tutto sia in termini di sacrificio che di quantità. A tratti si è anche vista qualità nel palleggio contro un avversario ben schierato. Non era semplice per il collettivo assimilare i concetti che gli ho trasmesso in appena 2 giorni dopo l’addio di Colucci, rispetto al passato ho cambiato qualcosina giocando con un trequartista e due punte. Tale idea tattica mi ha spinto a preferire Altobelli a centrocampo, la sua esperienza mi garantiva maggiore sicurezza rispetto ad un Maselli che è un giovane di grande prospettiva che avrebbe allo stesso modo meritato di giocare. Il merito per la fase difensiva va anche agli attaccanti, sono i primi a dover difendere e hanno coperto il campo come avevo chiesto loro. Nella fase di non possesso, in linea generale, i meccanismi sono rimasti pressappoco gli stessi. Tutto sommato è andata bene, dopo qualche opportunità concessa in avvio abbiamo preso le misure alla Viterbese e nella ripresa avremmo anche potuto segnare il secondo gol. Nel finale di gara ci siamo schierati a 5 dietro per controbattere il tentativo di forcing e siamo stati bravi a ripartire in molteplici circostanze. Parlando dei singoli, Barosi è già pronto per categorie superiori, non lo scopriamo certo dopo le preziose parate di oggi. Pandolfi, invece, ha giocato un match di altissimo spessore sul piano del sacrificio e non era semplice destreggiarsi contro tre centrali di grossa stazza. Il gol arriverà, ha voglia di far bene. Il merito di questa vittoria va al gruppo che si è applicato seguendomi con grande determinazione». Per Lucenti si è trattato dell’esordio da allenatore tra i professionisti. «Da piccoli si sogna di giocare in serie A e da calciatore sono riuscito a coronare questo sogno, da quando ho intrapreso questa nuova avventura professionale sognavo di allenare tra i professionisti e oggi ci sono riuscito. Mi piacerebbe avere altre chances, ho messo il massimo impegno nella preparazione della partita e mi ritengo soddisfatto del risultato e della prestazione. Un ringraziamento va un
a volta di più ai ragazzi perché senza di loro l’allenatore non va lontano». Orgoglioso della risposta del collettivo è il leader gialloblù, Daniele Altobelli. «Oggi dovevamo lanciare un segnale di gruppo – ha evidenziato il centrocampista –, in questo spogliatoio ci sono qualità morali troppo importanti per non tirarle fuori. Raramente in carriera mi è capitato di trovare questo clima e non è un caso che in un modo o nell’altro siamo sempre riusciti a tirarci fuori dai momenti difficili. Personalmente sono sempre a completa disposizione degli allenatori, credo di garantire ai miei compagni sempre il massimo impegno e la mia predisposizione al sacrificio. Fa piacere quando gli allenatori mi riconoscano la mia disponibilità, quando mister Lucenti mi ha chiesto di fungere da schermo ho sposato alla grande la sua teoria per far si che avessimo maggiore copertura in questo modulo con il sottopunta e i due attaccanti. Oggettivamente, nel primo tempo abbiamo corso qualche rischio, nella ripresa invece abbiamo retto senza troppi problemi sfiorando anche il gol del raddoppio. Sono orgoglioso di far parte di questa rosa, questa vittoria è importantissima dopo una settimana difficile. Dobbiamo continuare con questa grinta, Castellammare è una piazza che merita di più. Tengo a ringraziare i nostri tifosi, hanno raggiunto un livello di maturità che non ho mai trovato altrove. Meritano i complimenti per come siano concretamente accanto alla squadra e obiettivi nell’analisi delle partite. Riconoscono a questo organico di aver sempre lottato e sudato la maglia, poi sul piano tecnico-tattico possiamo sederci a parlare dato che siamo consapevoli di dover migliorare. Siamo tutti felicissimi per questo successo, abbiamo abbracciato Silipo perché ha qualità preziose che possono risolverci grandi problemi. Sa di dover migliorare su determinati aspetti e il modo in cui ci ha aiutato nella fase di non possesso dimostra che vuole continuare a crescere come tutti noi. Ora avanti così, mercoledì dovremo affrontare il Crotone al Menti. Sarà una battaglia». Da domani si penserà al nuovo allenatore, con il nome di Pochesci in pole. Ma chissà che lo scatto d’orgoglio del Rocchi non convinca la società a rivedere i propri piani dando fiducia a Lucenti, abbracciato da Silipo al momento del gol. Una scelta fondamentale, da cui dipenderanno le ultime ore di calciomercato e il prosieguo della stagione.