Coraggio, controllo di palla, spirito di sacrificio, determinazione ed una grandissima forza psicologica sono le doti fondamentali che in aggiunta al fiuto del gol, alla fantasia e alla capacità di "rubare" il tempo, occorrono per essere una buona punta. Di professione fa l'attaccante. La sua passione, manco a dirlo, sono i gol: Samuel Di Carmine ha fatto di queste qualità una sua prerogativa, un "marchio" di distinzione. Quante reti ha segnato mettendo a frutto il suo opportunismo e quindi leggendo con anticipo la situazione di disagio della difesa avversaria? L'ex viola è arrivato a quota 14 marcature in campionato, probabilmente la migliore stagione della sua carriera, contribuendo all'ascesa delle vespe in classifica nel girone C di Lega Pro unica. Prima mister Pancaro ed ora Savini hanno deciso di affidargli le chiavi dell'attacco gialloblù per agganciare il treno dei play-off. In questa annata agonistica, Di Carmine ha sempre trovato la sua giusta dimensione, riuscendo col tempo a spazzare via le critiche piovute su di lui nella passata stagione, quando i supporters stabiesi pretendevano qualcosa in più da un calciatore d'esperienza e di valore come Samuel. Il goleador fiorentino sta dimostrando, partita dopo partita, tutto il suo attaccamento alla maglia, lottando su tutti i palloni dal primo all'ultimo minuto. I tifosi contano soprattutto su di lui per il ritorno in Serie B e lo stesso centravanti vuole conquistarsi la serie cadetta sul campo ed incrementare ulteriormente il suo bottino di realizzazioni. Atleta corretto e fantasioso in campo, persona squisita ed umile nella vita privata, a raccontarci qualche particolare inedito su Samuel è Francesca Vitale, la sua compagna. Francesca ha 27 anni neolaureata in Arti Visive alla LABA, libera accademia di "Belle Arti" di Firenze. L'arte e la recitazione sono, da sempre, le sue passioni. Il suo hobby, infatti, è quello di seguire dei corsi di teatro e di dedicarsi agli allestimenti di scenografie. Oltre a questo è anche mamma di uno splendido bambino di 6 anni di nome Leonardo. La sua storia d'amore con Samuel è nata 9 anni fa tra i banchi di scuola. Il loro è stato un legame consolidato nel tempo e cul
minato con la nascita del loro figlio.
Francesca come fu il vostro primo incontro?
"Ci siamo conosciuti a scuola. Siamo capitati in classe insieme alle superiori. Per noi è stato un colpo di fulmine perché ci siamo piaciuti subito, le classiche cotte da adolescenti. Sin dal primo giorno gli manifestai il mio interesse cosa che a lui fece molto piacere visto che ama essere corteggiato . Poi ricordo che in quel periodo Samuel aveva iniziato da poco la sua carriera calcistica quindi era molto preso dagli allenamenti , dalle partite , frequentava poco le lezioni e usciva di rado. Il suo chiodo fisso era solo il calcio. Infatti, in terza cambiò addirittura scuola ma il destino fortunatamente ha voluto farci rincontrare durante l'ultimo anno, il quale fu decisivo per il nostro amore. La distanza e il tempo ci fecero maturare e prendere atto dei nostri sentimenti così un giorno tra una chiacchiera e l'altra, al freddo e al gelo nei giardinetti di Firenze, decidemmo di fidanzarci e di non lasciarci più".
Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"Ci sono poche persone come lui. Mi sono piaciuti i suoi valori e il rispetto che ha nei confronti della famiglia. Oggi un uomo così è veramente introvabile , soprattutto nel mondo di cui fa parte. Samuel è un ragazzo eccezionale, serio e onesto. E' bastato questo per farmi cadere tra le sue braccia".
Com'è Samuel Di Carmine come compagno?
"Sfiora quasi la perfezione. Nonostante la distanza che ci divide è sempre presente. Fa di tutto per non farmi mancare niente. E' difficile per noi vivere separati perché i momenti per stare insieme sono ridotti all'osso. Entrambi facciamo i salti mortali per rintagliarci un po' di tempo da trascorrere come una famiglia normale, soprattutto per nostro figlio che ha bisogno anche della sua presenza e delle sue attenzioni. Chiaramente anche noi, come ogni coppia, abbiamo attraversato periodi negativi, ma ciò ha fortificato ancor di più il nostro rapporto".