Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Menti per rispondere alle domande dei media. Domani un attesissimo match, forse uno dei più attesi. Dopo 13 anni la Juve Stabia torna a calpestare il manto erboso del Marassi dove venerdì alle ore 20:30 sfiderà la Sampdoria. Un ritorno amaro per le vespe, data l’assenza del pubblico in seguito alla decisione del Prefetto di Genoa di disputare il match a porte chiuse dopo gli incidenti di Coppa Italia. «Giocare senza pubblico è una cosa negativa per entrambe le squadre, depotenziante. Il pubblico è l’essenza del nostro sport. In modo proporzionale loro avrebbero avuto la spinta del pubblico di casa, ma è comunque bello avere il pubblico. Una partita contro una squadra forte, una società importante, una struttura importante, una tifoseria importante e storica. È un Davide contro Golia. La Juve Stabia deve aver ben chiaro cosa le aspetta. La differenza tra Modena e Pisa è
stata nell’atteggiamento: umiltà e fame. E la voglia di confrontarsi con l’avversario di turno e il piacere di giocare determinate sfide. Questo dobbiamo sempre portarcelo dietro. Serve tanta voglia di fare, di entusiasmo e quella voglia di andare addosso all’avversario e di competere individualmente, nell’aiutare il compagno nella corsa. È certo che la scelta ricadrà su quei giocatori che hanno capito cosa serva alla Juve Stabia. E dimostrano di aver capito che la Juve Stabia non può montare su quell’altalena prestativa. Chi sarà pronto a livello emotivo e di energie gioca. Manterremo determinate linee se il campo ci dice questo. Non è ancora ben delineato il quadro. I ragazzi per la maggior parte si sono allenati intensamente. Oggi è l’allenamento centrale di preparazione a questa partita. Andreoni e Bellich? Proveremo fino alla fine a recuperarli, ma solo per aver a disposizione della rosa. Farli giocare non sarà semplice.»