Prima sconfitta del 2024 per il Napoli di Walter Mazzarri (sostituito in panchina da Frustalupi per squalifica), che manca l’appuntamento con la vittoria che manca da 4 gare in tutte le competizioni. Il passo falso sul campo del Torino pesa come un macigno, perché il Napoli spreca una ghiotta chance di riavvicinarsi al treno Champions dopo i passi falsi di Bologna e Fiorentina negli anticipi dell’Epifania.
Il tecnico partenopeo deve fare di necessità virtù, a causa delle tante assenze per infortunio e le partenze di Anguissa e Osimhen per la Coppa d’Africa. A difesa della porta c’è il “dodicesimo” Gollini, mentre a fianco di Rrahmani al centro della difesa c’è Juan Jesus, non al 100% ma costretto a stringere i denti per i forfait in extremis di Ostigard. Sulle corsie basse, invece, gli inamovibili Di Lorenzo e Mario Rui. Centrocampo con Lobotka play davanti alla difesa e Cajuste/Zielinski mezzali. Politano c’è dopo gli ultime sessioni con il gruppo, Raspadori vince ancora il ballottaggio con Simeone, e Kvaratskhelia svarierà sulla sinistra con facoltà di trovare il proprio spazio d’azione.
L’ex Duvan Zapata tiene a mettersi in mostra, e dopo appena 5 minuti vince un rimpallo con Lobotka e calcia di prima intenzione trovando la respinta difettosa di Gollini, interviene prima di tutti Di Lorenzo che spazza senza troppi ghirigori. All’8’ Vlasic dai 30 metri calcia largo, poi arriva la replica dei campioni d’Italia con un’inzuccata di Rrahmani su palla inattiva che finisce debolmente tra i guantoni di Milinkovic-Savic. È ancora Toro al minuto 20: cross di Bellanova dalla destra, velo di Zapata per Vlasic che anticipa Cajuste e da pochi passi non inquadra la porta. Vlasic non dà punti di riferimento alla retroguardia azzurra, protegge palla e poi serve Ricci il cui tiro trova l’opposizione di Rrahmani. Finalmente il Napoli di Mazzarri si sveglia da un incomprensibile torpore, Zielinski va nello spazio per Di Lorenzo, palla in mezzo per Raspadori che spara su Milinkovic-Savic in uscita. Al 27’ Cajuste porta palla e poi vede un corridoio per Raspadori, ma la gran botta dell’ex Sassuolo si perde soltanto sull’esterno della rete. Poco dopo Lobotka è sontuoso in tackle, prendendo pallone pieno in area piccola su Sanabria, liberatosi con una veronica di pregevole fattura. Pochi giri di lancette più tardi, e Mario Rui ci mette una pezza su Bellanova pronto al tap-in vincente a porta sguarnita. Al 41’ Politano ci crede su una palla che sembra destinata a uscire oltre la linea di fondo e la protegge da Lazaro, Raspadori libera di tacco Zielinski, che si libera con un gioco di gambe di Lazaro, ma non riesce a calciare in porta. Il Torino concretizza il pro
prio predominio territoriale, sbloccando la gara grazie a Sanabria, che approfitta di un rimpallo e fredda Gollini da distanza ravvicinata.
Frustalupi cambia volto al Napoli nella ripresa: dentro Mazzocchi per Zielinski, e passaggio al 3-4-3 con Di Lorenzo braccetto di destra. La partita del calciatore cresciuto a Barra dura soltanto una manciata di minuti: dopo una buona sgroppata con conseguente cross velenoso, interviene in maniera scomposta su Lazaro. Il direttore di gara estrae inizialmente il giallo, ma richiamato al VAR cambia la propria decisione e spedisce Mazzocchi sotto la doccia. Gli uomini di Juric approfittano subito della superiorità numerica, e raddoppiano con una rasoiata dal limite di Vlasic che si infila alla destra di Gollini. In Simeone e Zerbin per spingere ancor di più sull’acceleratore, ma sono sempre i granata a creare limpide occasioni da gol. Buongiorno verticalizza per Ilic sul filo del fuorigioco, assist con il contagiri per Sanabria che scivola al momento della battuta e colpisce il palo, poi strepitoso colpo di reni firmato Gollini per dire di no a Zapata. Al 65’ Gli uomini di Juric calano il tris, con un’incornata di Buongiorno su angolo di Lazaro con la palla che entra sotto la traversa. Ultime mosse disperate con Lindtrom e Gaetano, ed è proprio il volitivo attaccante danese a mettersi in mostra. Tanti strappi, ed uno spiovente che colpisce il braccio di Rodriguez, ma per il VAR non ci sono gli estremi per la massima punizione. Il Napoli non vuole alzare bandiera bianca, ma la fortuna non sembra proprio essere dalla sua parte: pennellata di Gaetano, si ostacolano Rrahmani e Kvaratskhelia favorendo la respinta di Milinkovic-Savic, la sfera finisce tra i piedi di Simeone che ciabatta malamente. Nel finale girandola di cambi anche per Juric, con Gollini che a tempo scaduto mette i guantoni per neutralizzare un tentativo dalla distanza di Gineitis.
TORINO – NAPOLI 3-0
Reti: 43’ pt Sanabria, 7’ st Vlasic, 21’ st Buongiorno
TORINO (3-4-1-2) Milinkovic-Savic; Djidji (31’ st Sazonov), Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic (45’ st Gineitis), Lazaro; Vlasic (45’ st Karamoh); Sanabria (45’+3 st Seck), Zapata (31’ st Pellegri). All: Juric.
NAPOLI (4-3-3) Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui (14’ st Zerbin) ; Cajuste (23’ st Gaetano), Lobotka, Zielinski (1’ st Mazzocchi); Politano (23’ st Lindtrom), Raspadori (14’ st Simeone), Kvaratskhelia. All. Mazzarri.
Arbitro: Maurizio Mariani della Sezione AIA di Aprilia
Note: Espulso: Mazzocchi (N) al 5’ st per gioco violento. Ammoniti: Zielinski (N), Juan Jesus (N). Corner: 2-5. Recupero: 1’ pt, 3’ st.