Puc di Sant'Antonio Abate e giunta sotto inchiesta: la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha archiviato il caso. Nell'aprile del 2013 il sindaco Antonio Varone e cinque assessori della sua giunta furono raggiunti da un avviso di garanzia per abuso d'ufficio e falso in atto pubblico. Finirono sotto sequestro anche gli atti della delibera del Puc. I militari della guardia di finanza posero sotto sequestro tutti gli atti della delibera di giunta con cui era stato varato il Piano urbanistico comunale. Dopo un anno e mezzo alla conclusione delle indagini il caso è stato archiviato. Il gip del Tribunale di Torre Annunziata Emma Aufieri, infatti, ha disposto l'archiviazione del procedimento su richiesta del pm Rosa Annunziata che ha coordinato l'attività investigativa. Con il provvedimento scatta la restituzione degli atti al Comune di Sant'Antonio Abate ancora sotto sequestro. Ora l'amministrazione guidata dal sindaco Antonio Varone potrà riprendere l'iter di concerto con la Provincia di Napoli per l'approvazione del piano urbanistico, interrotto nell'aprile d
el 2013 dal provvedimento cautelare disposto dalle indagini del Pm torrese. L'obiettivo dell'inchiesta era quello di appurare se vi fossero state modifiche al progetto originario del Puc e se tali variazioni avrebbero avuto lo scopo di favorire interessi privati. La guardia di finanza, già nei mesi precedenti alle notifiche degli avvisi di garanzia, aveva acquisito copie degli atti. Tra i documenti acquisiti, anche le delibere e i relativi allegati dei consigli comunali del novembre 2012 e del marzo 2013, che hanno portato alla ratifica definitiva dello strumento urbanistico. "Abbiamo sempre confidato nella correttezza degli atti da noi prodotti - ha affermato visibilmente soddisfatto il primo cittadino di Sant'Antonio Abate Antonio Varone - e questo provvedimento conferma in pieno la nostra convinzione, così come eravamo fiduciosi che i giudici avrebbero accertato la bontà del nostro PUC. Attendiamo ora che in tempi ragionevoli ci vengano restituiti gli atti cartacei per riprendere il prima possibile l'iter di approvazione finale del piano alla Provincia"