Sconfitta amara per la Juve Stabia. Nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Ruggero, la squadra di Abate ha creduto nel pareggio fino alla fine, senza però riuscire a concretizzare. La Sampdoria torna così alla vittoria, centrando il secondo successo stagionale. A decidere la sfida è stato Coda su rigore nella ripresa, anche se non sono mancate le proteste per la decisione del VAR.
«Oltre alla voglia, al sacrificio e a un buon primo tempo sotto il profilo della manovra, la squadra ha giocato con lucidità – ha ammesso con soddisfazione il tecnico blucerchiato Andrea Gregucci nel post partita –. Quando c’era da soffrire abbiamo sofferto. Forse abbiamo passato un po’ troppo tempo nella metà campo avversaria. Dobbiamo essere più cinici e riempire l’area con maggiore
cattiveria. Avevamo facilità nel trovare spazi, ma troppe volte siamo tornati indietro quando avevamo già sfondato. Sono aspetti da migliorare sicuramente, ma faccio comunque i complimenti ai ragazzi: per il sacrificio, per la volontà e per la dedizione.»
Gregucci ha poi aggiunto: «Era fondamentale questo atteggiamento, perché la Juve Stabia è una squadra forte, costruita bene e molto competitiva. Siamo stati bravi a leggere la partita, anche grazie all’aiuto della nostra gente che ci ha sostenuto per novanta minuti. Complimenti alla squadra, ma da domani dovremo archiviare tutto e pensare alla prossima gara, che sarà molto difficile. Dobbiamo ripartire da questa compattezza, dalla voglia di lottare e di aiutarci. In un momento di difficoltà possiamo uscirne solo con umiltà, sacrificio e l’impegno di tutti.»