Se ne è tanto parlato negli ultimi giorni. Dopo il consiglio comunale di ieri mattina, l’introduzione della tassa di soggiorno è diventata cosa fatta. “Istituzione dell’imposta di soggiorno, approvazione del regolamento”: questo il decimo punto inserito all’ordine del giorno, l’unico ad essere stato votato all’unanimità. Apertura della maggioranza ad accogliere i tre emendamenti proposti dal consigliere Francesco Gallo, che ha cercato di operare una sintesi tra le indicazioni del Comune contenute nel documento di bozza e quelle che erano invece le istanze delle associazioni di categoria per il comparto alberghiero. Gallo ha chiesto ed ottenuto che l’esenzione del pagamento
della tassa di soggiorno per minori fino al compimento del diciottesimo anno di età (incluso) e per adulti a partire ad 65 anni. Accordo trovato anche per le tariffe: si pagherà un 1,50 a persona per pernotto in strutture a quattro stella (in città non ci sono quella a cinque) e 1 euro nella altre categorie. Coloro che sceglieranno di soggiornare a Pompei corrisponderanno gli importi dell’imposta alle strutture ricettive le quali poi sono chiamate a passare i soldi all’amministrazione comunale. Un servizio per il quale l’Ente riconoscerà una percentuale del 5% sui ricavi ad ogni singola struttura. L’imposta entrerà in vigore verosimilmente in primavera.