Gioca con i fanti, ma lascia stare i santi. A Pompei nemmeno gli antichi proverbi hanno più il necessario seguito, tanto che la scorsa notte alcuni ignoti hanno addirittura trafugato una statuetta di San Domenico esposta in via Fontanelle, in pieno centro cittadino. Un gesto tanto banale per lo scarso valore economico della reliquia, quanto sconcertante dal punto di vista dell'inciviltà intrinseca. La sparizione della statuetta è prontamente stata segnalata alle forze dell'ordine, già al lavoro per dare un volto ai colpevoli e restituire ai fedeli l'oggetto di culto.
A Pompei, tuttavia, l'evento ha suscitato l'indignazione dei residenti, che in massa - soprattutto sui social - hanno pesantemente stigmatizzato l'accaduto. «Vergognoso, spero non siano persone del luogo, nemmeno per i santi c'è più rispetto - afferma qualcuno - servono telecamere e pene esemplari per i lad
ri». Non manca chi trova il modo per ironizzare: «Probabilmente avranno voluto portarsi avanti con i lavori per il presepe natalizio», è il commento comunque amaro di un altro utente. Non è escluso, vista la portata del gesto, che il furto possa essere il risultato di una qualche 'bravata' adolescenziale.
Non certo un unicum quello del furto dei simboli religiosi nel circondario. A Torre Annunziata, a inizio mese, alcuni malviventi si erano già introdotti di pomeriggio nella chiesa di Sant'Alfonso Maria de' Liguori di Torre Centrale per sottrarne il reliquiario prima di darsi alla fuga. La refurtiva in bronzo dorato si trovava in quel caso ai piedi del Santo, in una delle navate principali della chiesa. Le ipotesi degli investigatori, nella fattispecie, si diressero verso la pista del furto su commissione da parte di trafficanti di opere d'arte di zona.