Cronaca

Pompei - Casa di riposo Borrelli, scatta il corteo di protesta contro lo sgombero per i lavori del progetto Eav

'obiettivo è quello di dare voce a un malcontento latente che palesi tutta la delusione dei nonnini pompeiani nel sentirsi abbandonati dalle istituzioni.

di Francesco De Sio


Anziani sfrattati dalla casa di riposo Carmine Borrelli per i lavori del progetto Eav, prende forma la protesta. Martedì mattina, infatti, un corteo composto da ospiti della struttura, familiari e infermieri si recherà fisicamente sotto il municipio di Pompei per mettere sotto pressione l'amministrazione Amitrano. L'obiettivo è quello di dare voce a un malcontento latente che palesi tutta la delusione dei nonnini pompeiani nel sentirsi abbandonati dalle istituzioni, dimostratesi incapaci di rispettare appieno le volontà del lascito ereditario.

La decisione è conseguenza diretta della notizia che vorrebbe l'obbligo momentaneo di sgombero della struttura, come già paventato in un documento non ufficiale vidimato però dalla segretaria generale del Comune di Pompei, Monica Siani, lo scorso 4 giugno. Nell'occasione, un vertice tra giunta, consiglieri di maggioranza e dirigenza del Comune avrebbe deciso lo sfratto degli ospiti in vista dei lavori che riguarderanno lo spostamento da un'ala all'altra dell'edificio della cappella interna alla casa di riposo, opera propedeutica alla realizzazione del tanto discusso disegno Eav per la modifica della viabilità locale.


Nell'incontro, secondo quanto filtra da palazzo De Fusco, sarebbero state inoltre designate le modalità di ricollocazione provvisoria degli anziani, impossibilitati a restare alla Borrelli per l'ormai nota instabilità statica della palazzina che li accoglie. L'iniziativa è già partita informalmente dal settore Servizi sociali del Comune di Pompei e, a tale scopo, l'Ente mariano avrebbe addirittura stanziato circa 50mila euro per sostenere l'eventuale differenza delle rette mensili da pagare negli altri istituti, in attesa che il cantiere chiuda e la situazione torni alla normalità.

Da parte sua, il dirigente dell'ufficio tecnico comunale dovrebbe predisporre l'ordinanza di sgombero della casa di riposo entro fine mese, ovviamente per motivi di sicurezza. A oggi sarebbero comunque solo tre gli anziani ad aver già lasciato l'ospizio, mentre per gli altri ventinove ospiti la situazione dovrebbe essere definita a breve. Decisiva, in questo senso, sarà la mediazione del Comune, il quale si è già attivato per provare a mettere l'ennesima toppa a un progetto che in città - e non solo - convince sempre meno persone. Martedì l'ennesima riprova.


venerdì 7 giugno 2019 - 08:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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