Napoli Calcio

Napoli-Salernitana 2-1. Eroico Napoli: Rrahmani a tempo scaduto decide il derby

Il primo gol stagionale del difensore kosovaro è oro colato in vista della Supercoppa

di Giovanni Minieri


Prima partita stagionale in orario pomeridiano al Maradona, con il Napoli che ospita la Salernitana per provare a invertire il trend negativo nella prima gara del girone di ritorno. Gli uomini di Walter Mazzarri non conquistano l’intera posta in palio dal 16 dicembre contro il Cagliari, e nelle ultime 4 gare in tutte le competizioni non sono riusciti mai a gonfiare la rete. Dalla parte del rettangolo verde c’è il fanalino di coda Salernitana, che lontano dallo Stadio Arechi ha messo in cassaforte soltanto 5 punti sui 27 disponibili.

Davanti a Gollini, confermata la coppia centrale formata da Rrahmani e Juan Jesus, con capitan Di Lorenzo e Mario Rui sulle corsie esterne. Nella zona nevralgia del campo, Mazzarri è costretto a rivedere qualcosa a causa del forfait dell’ultim’ora di Zielinski: chance per Gaetano, che insieme a Cajuste sarà scudiero di Lobotka in cabina di regia. Al centro dell’attacco Simeone vince il ballottaggio con Raspadori, supportato da Politano e Kvaratskhelia nel ruolo di ali offensive.

Fin troppo prevedibile lo spartito della gara, con il Napoli a fare la partita, e la squadra di Inzaghi a far densità in mezzo al campo per chiudere le linee di passaggio e limitare la tecnica dei campioni d’Italia. Il primo squillo degli azzurri porta la firma di Mario Rui che si invola sull’out mancino e crossa verso l’area piccola ma la traiettoria è troppo lunga per Simeone: con uno sforzo immane Politano riesce a toccarla prima che la palla oltrepassi la linea di fondo, ma senza riuscire a trovar più luce per servire i compagni. Poco dopo Cajuste trova un varco per Di Lorenzo, palla in mezzo per Simeone, ma Gyomber è attento e anticipa il Cholito al momento della battuta a rete. La Salernitana non vuol però passare da semplice vittima sacrificale, e si fa vedere con Gyomber dalla lunga distanza, e poi con una conclusione pretenziosa di Tchaouna che Gollini blocca in due tempi. Al 22’ velo di Cajuste sul filtrante di Gaetano, ma Politano trova il muro granata, poi lo stesso Gaetano ciabatta dalla distanza. Inaspettato giunge al minuto 29 il vantaggio della Salernitana con Candreva, abile a sorprendere Gollini con una parabola dai 30 metri che si infila nel sette dove l’estremo difensore azzurro non può arrivare. Fazio e compagni serrano ancor più le fila arretrando ulteriormente il baricentro, e la squadra di Walter Mazzarri fatica a creare pericoli fino al 40’ quando Gaetano elude la marcatura granata con una bella finta di corpo, ma dalla lunetta non riesce a inquadrare lo specchio della porta difesa da Ochoa. Il direttore di gara concede un minuto di recupero, e proprio in extremis il Napoli riesce a riportare il match in equilibrio. Kvaratskhelia decide di mettersi in proprio, e con una meravigliosa sventagliata di esterno trova sul palo lungo la torre di Politano per Simeone, colpito da Fazio in maniera piuttosto maldestra. Il gioco inizialmente prosegue, ma alla prima occasione utile il VAR richiama l’arbitro, che non può esimersi dal fischiare la massima punizione, che Politano trasforma trovando l’angolino alla destra di Ochoa.

Gli azzurri escono dagli spogliatoi carichi a mille per provare subito a ribaltare la gara: Kvaratskhelia si fa subito pericoloso con un collo esterno potentissimo che esce di un nulla, poi dialoga con Simeone i

nventando un filtrante che Lovato allontana in corner. Al 52’ Napoli pericolosissimo su palla inattiva, con l’inzuccata di Cajuste che fa la barba al palo con Ochoa già preparato al peggio. Brividi quando Cajuste sfiora il raddoppio con un destro a giro dal limite dell’area, poi Mazzarri inserisce Raspadori per Gaetano passando al 4-2-3-1 per avere maggiore incisività e tecnica negli ultimi metri. Simeone non arriva su una parabola arcuata di Di Lorenzo, poi Politano converge dalla destra verso il centro e con una rasoiata trova l’esterno della rete. Al 63’ Kvara nell’insolita posizione di esterno destro, fa partire una parabola sulla quale di avvita Simeone che anticipa Fazio ma la palla si perde di un nulla oltre il fondo. Al 65’ ci prova anche capitan Di Lorenzo sugli sviluppi di un angolo ma senza esito, poi nuovo cambio per Mazzarri con Zerbin in campo al posto di Politano. Preme il Napoli, ed al minuto 71 Kvaratskhelia, ben imbeccato da Raspadori, cerca il jolly ma il tiro è troppo debole e non impensierisce Ochoa. Tegola per il Napoli anche in ottica Supercoppa con Cajuste che avverte una noia muscolare dopo un tackle a centrocampo, ed è costretto ad abbandonare anzitempo il rettangolo verde rimpiazzato da Demme. Tchaouna avvia una ripartenza ma deve fare i conti con un intervento sontuoso di Juan Jesus, quindi ancora un volitivo Simeone trova l’opposizione della difesa granata sempre più arroccata davanti al proprio estremo difensore. All’82’ strepitosa azione personale di Kvaratskhelia, abile a saltare due difensori granata in un fazzoletto, per poi scagliare un tiro al veleno dal lato corto che esce di millimetri con l’impietrito Ochoa a seguire la traiettoria con lo sguardo intriso di paura. Il Napoli si affida alle ultime stille di sudore alla ricerca dei 3 punti: prima Simeone schiaccia troppo su assist di Mario Rui, quindi Ochoa salva il risultato su Kvaratskhelia, mettendo il piedone su una sassata del georgiano a botta sicura, dopo aver raccolto il meraviglioso cioccolatino di tacco griffato Zerbin. In pieno recupero, il Napoli riesce meritatamente a ribaltare la partita: Ochoa allontana in uscita un calcio piazzato di Raspadori, sulla corta respinta si avventa Demme che rimette in mezzo la sfera, con Rrahmani che controlla e con freddezza infila Ochoa andando ad esultare sotto la Curva B in delirio.

Il Napoli è tornato, ed i 3 punti sono un’ondata di energia pura in vista del primo titolo della stagione in quel di Riyadh.  

 


NAPOLI – SALERNITANA 2-1

Reti: 29’ pt Candreva (S), 45’+4 pt Politano rig. (N), 45’+6 st Rrahmani (N)

NAPOLI (4-3-3) Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste (31’ st Demme), Lobotka, Gaetano (11’ st Raspadori); Politano (20’ st Zerbin), Simeone, Kvaratskhelia. All: W. Mazzarri

SALERNITANA (3-5-2) Ochoa; Lovato, Fazio, Gyomber (38’ st Daniliuc); Sambia (45’+2 st Bronn), Legowski (20’ st Pierozzi), Martegani, Bradaric, Candreva; Tchaouna, Simy (45’+2 st Ikwuemesi). All: F. Inzaghi

Arbitro: Livio Marinelli della Sezione AIA di Tivoli

Note: Ammoniti: Cajuste (N), Legowski (S), F. Inzaghi (S), Bradaric (S), Rrahmani (N), Kvaratskhelia (N).  Corner: 8-3.  Recupero: 5’ pt, 9’ st.


sabato 13 gennaio 2024 - 17:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Napoli Calcio