E' ormai cosa fatta il rinnovo del contratto per Alex Meret. Ora, con l'arrivo di Spalletti, il portiere azzurro ha la certezza che sarà lui il portiere titolare per la stagione 2021-22. Stando a quanto riportato dalla "Gazzetta dello Sport", la società e il neo allenatore azzurro hanno scelto di puntare sul 24enne. Il Napoli aveva versato nelle casse dell'Udinese ben 30 milioni di euro e, giustamente, il club vuole salvaguardare l'investimento fatto circa tre anni fa. Ora, Meret si sta godendo la sua avventura in Nazionale insieme ai colleghi Donnarumma e Sirigu. Il gruppo azzurro ha dominato il girone A, conquistando il passaggio del turno a punteggio pieno e senza subire gol.
Con la titolarità di Meret, si profila la cessione per David Ospina. Negli ultimi anni ha giocato di più del suo compagno di reparto con cui però si è alternato varie volte. Infatti, durante la gestione Gattuso, c'è stata l'alternanza tra il primo e il secondo portiere, cosa che la società non ha mai visto di buon occhio. Nonostante questo, era chiaro però che l'ex tecnico preferiva l'esperienza d
el colombiano. Vista l'età e la conferma da parte del giovane collega, Ospina è alla ricerca di una nuova sfida. Si vocifera che ci siano contatti con l'Atalanta e, proprio con questa, avrebbe anche la possibilità di giocare in Champions League. Attenzione però che il futuro del colombiano potrebbe essere anche in Premier League.
Stando a quanto riportato dalla rosa, Meret starebbe per rinnovare fino al 2025. Nei prossimi giorni è in programma un incontro tra società e l'entourage del calciatore per rinnovo e adeguamento economico del contratto. La certezza di non doversi contendere il posto con nessuno, gli ha ridato quella tranquillità che lo ha portato ad accettare l'idea di rinnovare il contratto. Quello attuale ha scadenza a Giugno 2023. Come secondo, il Napoli sta pensando a un qualcuno che potrebbe essere di non troppo "ingombro". Tra i vari nomi c'è anche una vecchia conoscenza: Gigi Sepe, che è da poco retrocesso con il Parma di D'Aversa. Si era anche pensato a Salvatore Sirigu, ma non rispecchia l'identikit del secondo che vorrebbe la società partenopea.