Il mercato non si ferma, ed il Napoli sonda più piste per concludere quanto prima il grande colpo sulle corsie esterne alte. Resta in fase di stallo la trattativa con il Bologna per lo svizzero Dan Ndoye. Il classe 2000, reduce dalla migliore stagione in termini realizzativi con ben 9 reti (tra cui quella di pregevolissima fattura a rimontare l’iniziale vantaggio firmato Anguissa nell’ultimo Bologna-Napoli) in tutte le competizioni, ha aperto al trasferimento all’ombra del Vesuvio. C’è accordo sull’ingaggio fissato a quota 3 milioni, ma la squadra felsinea (complice l’inserimento del Borussia Dortmund) spara alto e non vuole scendere da una valutazione monstre di ben 45 milioni. Salgono leggermente le quotazioni di Federico Chiesa, in cerca di rilancio dopo l’ultima stagione al Liverpool ben al di sotto delle aspettative. I Reds guidati da Arne Slot sono saliti nuovamente sul tetto d’Inghilterra, ma l’ex Fiorentina ha rischiato di non ricevere la medaglia di campione per l’esiguo spazio concessogli nel corso dell’anno. Titolare soltanto nella penultima giornata contro il Brighton, Federico Chiesa ha raccolto soltanto 104 minuti e tagliato il traguardo minino della quinta presenza (necessaria per fregiarsi del titolo di campione d’Inghilterra) soltanto il 4 maggio subentrando a Tsimikas negli ultimi minuti di Chelsea-Liverpool.
In netto rialzo sono al momento le quotazioni del controverso Noa Lang. Il ds Manna aveva già provato ad avvalersi delle prestazioni sportive dell’esterno olandese già nella scorsa sessione del mercato invernale, ma il Psv aveva bloccato la cessione di un elemento ritenuto imprescindibile per i successi della squadra. Al momento gli scenari sembrano essere cambiati. Genio e sregolatezza, il classe 1999 (26 anni appena compiuti lo scorso 17 giugno) è stato protagonista di una stagione di altissimo
livello. Con 11 gol in campionato (4 nelle ultime 7 gare) è stato tra i principali artefici di una rimonta epica sull’Ajax. Il 30 marzo i lancieri espugnano infatti il Philips Stadium (0-2) issandosi a +9 sui rivali di Eindhoven, mettendo così una seria ipoteca sulla conquista del titolo. Ma gli uomini di Peter Bosz non mollano: piazzano una serie di 7 successi di fila nelle ultime 7 gare, ed approfittano del tracollo dell’Ajax vincendo il titolo nazionale all’ultima giornata con 1 lunghezza di vantaggio sul roster di Amsterdam.
Noa Lang timbra il cartellino 3 volte in Champions League, con la corsa nella massima competizione europea per club che va spegnersi agli ottavi nel confronto impari contro l’Arsenal. Il Psv è disposto a far partire il proprio gioiellino per una cifra vicina ai 25 milioni, offrendo al calciatore un quinquennale da 2,5 a stagione. L’attaccante olandese non vuole neanche ascoltare altre richieste, affascinato dal progetto della squadra Campione d’Italia in carica, e soprattutto dalla possibilità di poter essere alle dipendenze di un allenatore top come Antonio Conte.
La carriera di Noa Lang è stata ricca di alti e bassi. Cresciuto nel settore giovanile dell’Ajax e poi ben presto catapultato in prima squadra, è stato poi allontanato dal tecnico Ten Haag per i suoi frequenti colpi di testa. Dopo una breve parentesi al Twente, si trasferisce in Belgio per difendere i colori del Club Bruges. Resta tra le fila dei nerazzurri per 3 stagioni conquistando 2 Scudetti e 2 Supercoppe, ma nell’ultima stagione litiga con tutto e tutti, e nell’estate del 2023 torna in Olanda al Psv Eindhoven. Il resto è storia recente, e negli occhi nei supporters azzurri restano i guizzi e le serpentine ubriacanti che han permesso al club sponsorizzato dalla Philips di eliminare la Juventus dall’ultima edizione di Champions League.