Frank Zambo Anguissa dovrà fermarsi a lungo. Il centrocampista camerunense, infortunatosi durante gli impegni con la sua Nazionale, si è sottoposto in giornata a una serie di accertamenti strumentali presso il Pineta Grande Hospital. Gli esami hanno purtroppo evidenziato una lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia sinistra, uno degli infortuni muscolari più seri che possano colpire un atleta. Il club azzurro ha comunicato che il giocatore ha già iniziato il percorso di riabilitazione, ma i tempi non saranno brevi.
Le lesioni di alto grado, infatti, comportano una rottura completa del muscolo o della giunzione muscolo-tendinea, con dolore intenso e impossibilità di contrarre la zona colpita. In casi simili, il recupero può richiedere dalle otto alle dodici settimane, ma per un atleta trentenne come Anguissa è più realistico attendersi un rientro non prima dei tre mesi. Ciò significa che il centrocampista camerunense dovrà con ogni probabilità rinunciare alla Coppa d’Africa, grande obiettivo della sua nazionale.
Facendo i conti, il numero 99 azzurro resterà ai box per tutto il resto del 2025, saltando la seconda parte di novembre, l’intero mese di dicembre e con ogni probabilità anche gennaio. Il suo rie
ntro, dunque, è ipotizzabile solo a inizio 2026, quando il Napoli avrà già attraversato il periodo più fitto e complicato della stagione.
Con De Bruyne ancora fuori causa almeno fino alla primavera e ora anche Anguissa fermo ai box, il Napoli si avvicina al prossimo ciclo terribile di gare in piena emergenza. E il problema non si limiterà a qualche settimana: l’assenza del camerunense peserà anche nei primi mesi del nuovo anno.
Le opzioni per Conte non sono molte. La soluzione più immediata porta a Eljif Elmas, già impiegato in passato nel ruolo di mezzala titolare al posto di Anguissa nella gara di campionato contro il Pisa. L’altra alternativa è Billy Gilmour, che può interpretare sia il ruolo di interno dinamico, che di play "aggiunto" accanto a Lobotka. Tuttavia, anche lo scozzese è reduce da qualche acciacco fisico e sarà necessario valutarne la condizione.
Nell’attesa, Conte dovrà studiare nuovi equilibri tattici per non perdere compattezza e intensità in mezzo al campo. Dalla versatilità di Elmas e Gilmour, alla possibile crescita di giovani come Vergara. Ogni carta potrebbe tornare utile in un periodo che si preannuncia lungo e complesso per il centrocampo azzurro.