«Non siamo dei camorristi. I camorristi sono altri», e dalle parole ai fatti. I tifosi della Juve Stabia danno una lezione di civiltà sugli spalti dello Stadio Euganeo. Al termine dell'incontro tra Padova e Juve Stabia, conclusosi con un pareggio 2-2, i sostenitori gialloblù si sono distinti per un gesto che smentisce i numerosi pregiudizi emersi dopo la decisione della Prefettura di Napoli di disporre il controllo giudiziario per sospette infiltrazioni mafiose.
I tifosi hanno infatti ripulito le scalinate del settore ospiti da tutti i rifiuti presenti, dimostrando che il vero spirito sportivo e di comunità è ben lontano dai luoghi comuni. «Questa è la vera Castellammare sportiva, questa è la Castellammare all'insegna del rispetto», è stato il commento di molti dopo il gesto, che ha subito attirato l'attenzione di chi ha sempre cercato di associare la tifoseria gialloblù a comportamenti violenti e poco rispettosi.
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Ma questo non è il primo episodio di civiltà dei tifosi della Juve Stabia. Già lo scorso anno, in occasione della semifinale dei play-off persa contro la Cremonese allo stadio Zini, i sostenitori gialloblù, nonostante la delusione per la sconfitta, si erano distinti per un altro gesto di rispetto: muniti di guanti e buste per l’immondizia, avevano ripulito le scalinate del settore ospiti, lasciando il posto più pulito di come lo avevano trovato.
Quel giorno, infatti, rimase impressa non solo la soddisfazione per il traguardo più alto mai raggiunto nella storia ultracentenaria del club, ma anche il gesto che continua a contraddistinguere il tifo stabiese, capace di unire passione sportiva e civiltà in ogni circostanza. Un esempio che va oltre il tifo e che dimostra come il vero spirito della Juve Stabia non si nasconda dietro facili pregiudizi, ma si esprima nella forza del rispetto reciproco e nella cultura della comunità.