Juve Stabia

Juve Stabia - Flashback Potenza, nel 2004 ripartì la storia gialloblù nel professionismo. Sabato tanti spettri da scacciare

Le vespe non dovranno sottovalutare i lucani, sin qui sconfitti 6 volte su 8 in trasferta

di Gioacchino Roberto Di Maio


   L'esultanza di Orlando contro il Potenza

La Juve Stabia sfoglia l’album dei ricordi per rinverdire i propri fasti. Il match con il Potenza, in programma sabato alle falde del Faito alle ore 15, rievoca ricordi di battaglie epiche tra le due formazioni spesso avversarie nel corso della propria storia. Il duello più memorabile, tra i 17 che registrano 12 successi gialloblù, 4 pareggi e 1 solo blitz lucano, risale al campionato 2003/2004, quando la Juve Stabia ebbe la meglio sul Calcio Potenza all’ultima giornata del campionato di serie D. In quella circostanza, in un Romeo Menti gremito in ogni ordine di posto, gli allori uomini di Pino Raffaele si imposero 2-1 firmando il sorpasso in vetta alla classifica. Le vespe, in dieci uomini per l’espulsione di Sibilli, realizzarono il gol della vittoria grazie ad un rigore di Ingenito poi blindato da una prodigiosa parata di Borrelli su Brigante all’ultimo secondo di recupero. Una sfida vibrante che, in uno stadio d’altri tempi, regalò al rifondato club del patron Paolo D’Arco il ritorno tra i professionisti con la promozione diretta in serie C2. Battaglia ancora oggi impressa nella mente dei tifosi e dei tanti protagonisti di quella cavalcata che quasi 20 anni dopo sono tuttora accolti con onore quando fanno ritorno a Castellammare. In quella stagione, tra l’altro, i gialloblù ebbero la meglio in casa sia sul Potenza Fc che sul Calcio Potenza. Sorrisi anche un anno fa quando, proprio a dicembre, la Juve Stabia si impose 2-0 grazie ai sigi

lli di Orlando e Bubas. Da segnalare che le due formazioni si sino incrociate già in amichevole ad agosto, con Guarracino che segnò in pieno recupero la rete del 2-1 per i padroni di casa. Avversario, reduce dal pareggio interno con la Turris, che gli uomini di Sottili dovranno affrontare con il coltello tra i denti non facendosi ingannare dalla statistica che vuole i lucani sconfitti in 6 delle 8 trasferte sin qui giocate con all’attivo solo 2 punti conquistati e 5 gol realizzati a fronte di 15 incassati. D’altronde, e la sconfitta di Pagani lo ha ribadito, la Juve Stabia non può consentirsi di sottovalutare nessun avversario alla luce di un bilancio che sin qui le ha viste soccombere contro Picerno e Monopoli, entrambe in quel frangente reduci da 3 ko consecutivi, pareggiare con il Monterosi proveniente dal cambio di allenatore e dal medesimo numero di capitomboli consecutivi delle due formazioni appena menzionate, e uscire a mani vuote dal Torre contro un undici azzurrostellato reduce da ben 4 zero in classifica di fila. E se ciò si aggiunge che gli uomini di Grassadonia non andavano a segno dal 30 ottobre, i 3 gol incassati evidenziano ancor più il come occorra affrontare la prossima partita con rabbia, fame e cattiveria al fine di evitare brutti scherzi e ricominciare a correre. La zona playoff è nuovamente distante, da qui a Natale in casa gialloblù varrà il motto di un’altra Juve: vincere è l’unica cosa che conta.

Guarda la puntata di ''Passione Gialloblù'' del 7 dicembre: ospite il leader del centrocampo della Juve Stabia ed eroe del 19 giugno 2011 Guido Davì


giovedì 9 dicembre 2021 - 07:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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