Il ds Di Bari è già all'opera. Classe 1969, l’erede di Raffaele Rubino vanta un’esperienza internazionale in Portogallo con l’Olhanense ed è reduce dalla trionfale stagione al timone del Novara in serie D. «Sono contento di arrivare in una piazza blasonata come quella di Castellammare di Stabia – ha sottolineato Di Bari –, naturalmente metterò a disposizione tutte le mie competenze e la mia professionalità al servizio della società, della famiglia Langella e del popolo stabiese». L’ingaggio di Di Bari ha seguito, a strettissimo giro di posta, la ristrutturazione dell’organigramma societario che nelle ore precedenti aveva visto l’avvocato Vincenzo Todaro lasciare il club e l’amministratore unico Filippo Polcino ricoprire, ad interim, il ruolo di direttore generale rimasto vacante. La piazza, che ha a lungo sognato il ritorno di Salvatore Di Somma, ha accolto di buon grado l’arrivo del nuovo direttore sportivo che avrà, come primo compito, quello di individuare il nuovo allenatore che raccoglierà l’eredità di Walter Alfredo Novellino. Come è ormai noto, l’avventura di “Monzon” alla guida del club gialloblù può ritenersi conclusa pur non avendo avuto il tecnico ex Napoli eccessive responsabilità sulla mancata qualificazione ai playoff frutto in larga scala dei risultati deludenti ottenuti da Sottili durante il suo interregno, della prolungata assenza di Eusepi per la sospensione in via cautelare da parte del Tribunale Nazionale Antidoping e della penalizzazione di 2 punti successivamente benedetta dall’ambiente perché dovu
ta a quel concordato che, approvato pochi giorni or sono, ha risollevato le sorti delle casse stabiesi. Di Bari, che durante la scorsa estate indovinò a Novara la mossa Marchionni, è già al lavoro per scegliere l'uomo giusto. In queste ore il nome più quotato per la panchina è quello di Leonardo Colucci, reduce da una positiva esperienza al Picerno, condotto agli spareggi promozione dopo essere subentrato a stagione in corso a Palo. A sorpresa, le parti si sono separate dopo il pareggio di Monopoli che, al primo turno, ha premiato i pugliesi per la miglior posizione in classifica al termine della regular season. A far lievitare le quotazioni di Colucci sono anche le sue idee tattiche che collimano con le caratteristiche dei calciatori attualmente sotto contratto con la Juve Stabia, anche se tanto andrà fatto in sede di mercato, soprattutto in attacco alla luce dell’addio al calcio di Evacuo e del ritorno di Eusepi all’Alessandria. Reparto, quest'ultimo, per cui Di Bari ha dimostrato di avere grande competenza, avendo portato a Novara il bomber Vuthaj, autore di 35 gol in altrettante partite. L'ormai ex Picerno, rivelatosi poliedrico durante la sua avventura lucana, ama puntare, oltre che sul 4-3-3 con cui superò proprio le vespe con un gol di Reginaldo, soprattutto su quel 3-5-2 spesso impiegato da Novellino nel finale di stagione. Più defilato, ma altrettanto intrigante, è il profilo di Calabro, esonerato dal Catanzaro a campionato in corso e desideroso di lottare per il vertice. Qualcosa potrebbe muoversi già questa settimana, così da poter iniziare già a lavorare all’organico della Juve Stabia che verrà.