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Castellammare - Vicinanza prova a ricucire la maggioranza: linea dura contro le ombre e nuovi equilibri nel centrosinistra

Dopo l'incontro con il Pd e la decisione di allontanare i due consiglieri, il sindaco rilancia il progetto politico. Ma il clima resta fragile e il rimpasto potrebbe slittare.


La giornata politica di Castellammare di Stabia si apre con un sindaco, Luigi Vicinanza, deciso a riprendere in mano il filo della sua maggioranza dopo ore tese, scelte difficili e un contesto che resta estremamente delicato. La decisione di escludere i consiglieri Gennaro Oscurato e Nino Di Maio dal perimetro della coalizione ha segnato un punto importante per il sindaco dopo che, nelle ultime settimane, l'opposizione aveva contestato il primo cittadino per presunte titubanze o per una gestione considerata non sempre incisiva di una fase politica complessa.

La scelta, arrivata il giorno dopo un confronto con i vertici del Partito Democratico, appare oggi come un segnale rivolto sia all’interno sia all’esterno: il sindaco rivendica la necessità di difendere l’immagine dell’amministrazione, mantenere una linea irreprensibile sul terreno della legalità e mettere al riparo Palazzo Farnese da qualunque possibile zona grigia. Una postura che, agli occhi di alcuni interlocutori della sua stessa coalizione, rappresenta un cambio di passo evidente.

Nelle ultime ore il clima nei gruppi consiliari sembra essere mutato.

Il percorso per ricomporre una maggioranza solida, tuttavia, è ancora lungo. La tenuta della coalizione dipenderà dalla capacità del sindaco di coinvolgere e responsabilizzare le diverse componenti che la sostengono.

Sul tavolo resta anche il tema del rimpasto di giunta. Fino a pochi giorni fa sembrava quasi scontato un intervento dopo le Regionali, per ridefinire gli equilibri interni e dare nuovo impulso all’azione amministrativa. Oggi, però, lo scenario è mutato. La crisi politica che si è aperta potrebbe indurre Vicinanza a congelare tutto: uno scossone ulteriore rischierebbe di indebolire ulteriormente una maggioranza già provata e impegnata a ritrovare compattezza.

In questo contesto, ogni passo dovrà essere ponderato. Il sindaco ha imboccato la strada del rigore, ma ora deve affrontare la parte più complessa: trasformare una decisione forte in un progetto politico capace di resistere, convincere e governare. Le prossime settimane diranno se la ricucitura avviata basterà a restituire stabilità o se la città dovrà prepararsi a nuove turbolenze.


lunedì 17 novembre 2025 - 19:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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