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Castellammare - Venti giorni al voto, la città rischia lo stallo amministrativo?

Con le elezioni regionali del 23 e 24 novembre alle porte, Castellammare teme una ''pausa''. Tra campagna elettorale, ipotesi di rimpasto e scadenze del Pnrr, i grandi temi non possono attendere.

di Alessio Esposito


A venti giorni dalle urne, l’attenzione politica è puntata sulla campagna elettorale. Ma mentre la corsa alle regionali entra nel vivo, cresce il timore che l’attività amministrativa a Castellammare di Stabia finisca in rallentamento. Le priorità non mancano e pesano tutte: il futuro delle Terme, il waterfront, la riqualificazione del centro storico, il rilancio del porto e i progetti finanziati con il Pnrr che impongono scadenze e rendicontazioni serrate.

Il rischio, però, è che il motore comunale si fermi in attesa che la politica faccia il suo corso. Tra incontri, candidature e strategie di partito, le prossime settimane potrebbero trasformarsi in una lunga pausa pre-elettorale, con il concreto pericolo che tutto resti sospeso fino a gennaio. E in una città che ha ritrovato una guida amministrativa stabile, ogni rallentamento pesa il doppio. A complicare il quadro c’è anche l’ipotesi di rimpasto in Giunta, che da settimane aleggia come possibile conseguenza del voto. Se davvero do

vesse concretizzarsi, l’assetto politico potrebbe restare in bilico per settimane, rallentando ulteriormente l’attuazione dei programmi e la gestione dei dossier strategici.

E poi c’è il Natale, che invece di rappresentare un momento di rilancio rischia di portare con sé un’ulteriore pausa. Tra festività, chiusure e tempi amministrativi che inevitabilmente si allungano, il periodo natalizio potrebbe diventare la prosecuzione naturale di un immobilismo già avviato. Anche la macchina organizzativa degli eventi rischia di risentirne: le luminarie, gli appuntamenti culturali, la pianificazione dell’accoglienza turistica richiedono decisioni rapide e continuità operativa.

Castellammare non può permettersi un altro stop. Dopo anni di commissariamenti, procedure lente e occasioni mancate, la città ha bisogno di governare, non di attendere. Le urne passeranno, ma i problemi resteranno. E i grandi temi - Terme, waterfront, porto, Pnrr - non aspettano i tempi della politica.


martedì 4 novembre 2025 - 18:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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