Circa 70mila euro per la manutenzione della pubblica illuminazione nella città di Castellammare di Stabia. È questa la cifra che il Comune ha deciso di stanziare per prevenire i consueti blackout che si verificano a livello quasi settimanale in diversi quartieri di Castellammare, dal centro alla periferia. Gli uffici di Palazzo Farnese hanno infatti invitato alla gara alcune ditte specializzate per poi assegnare l'appalto ad una società di Nola che ha presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa. Già lo scorso anno si era proceduto in tal senso e, alla scadenza del precedente contratto, il Comune ha deciso di riproporre il servizio. La ditta che si è aggiudicata la manutenzione della pubblica illuminazione avrà il compito di valutare lo stato di salute dei diversi pali dell'illuminazione n
ei presenti e di intervenire tempestivamente qualora si dovessero verificare dei problemi. L'obiettivo ovviamente è quello di garantire alla cittadinanza il funzionamento totale dei lampioni, cosa che purtroppo negli ultimi anni difficilmente è stata garantita.
La procedura che ha portato all'affidamento dell'appalto, ovvero l'invito ad alcuni operatori del settore, è stata criticata dal consigliere comunale Tonino Scala e dal collega Francesco Iovino, entrambi della minoranza. «Si continua nella inarrestabile corsa agli affidi diretti senza un minimo di principio di trasparenza - hanno spiegato -. Il gioco dei tre preventivi è vecchio come il mondo per edulcorare una procedura di affidamento diretto. Il gioco è lo stesso, previsto dalla norma ovvio, ma non opportuno a nostro avviso».