Il mese di luglio si è chiuso con un totale di oltre tremila visitatori nei principali luoghi della cultura archeologica stabiese. A guidare le presenze sono stati ancora una volta gli Scavi di Stabia, con 2.816 ingressi distribuiti tra Villa San Marco e Villa Arianna. A questi si aggiungono i 373 visitatori registrati al Museo Archeologico Libero d’Orsi, ospitato nel suggestivo scenario della Reggia di Quisisana.
Numeri che confermano un interesse che continua a crescere intorno al patrimonio storico della città, legato all’antica Stabiae. Villa Arianna e Villa San Marco, con le loro architetture e affreschi ben conservati, restano tra le mete più apprezzate da turisti e visitatori del ter
ritorio, anche grazie all’accesso gratuito che ne favorisce la fruizione.
Il Museo Libero d’Orsi prosegue nel suo percorso di consolidamento. Inaugurato nel 2020, rappresenta un punto di riferimento per approfondire la conoscenza del patrimonio archeologico del territorio, offrendo un’esperienza complementare alla visita degli scavi.
Segnali incoraggianti che parlano di un’attenzione diffusa, di una riscoperta culturale che coinvolge residenti, turisti e studiosi. Un dato che, se interpretato nella giusta prospettiva, può spingere a investire ulteriormente nella valorizzazione del patrimonio stabiese, puntando su accoglienza, promozione e programmazione culturale di qualità.