I lavoratori del progetto Apu di Castellammare tornano a far sentire la loro voce. Quando siamo infatti arrivati a metà dicembre, l'Ente stabiese non ha ancora né iniziato le attività di pubblica utilità previste per gli operatori formati dalla Regione Campania - il ritardo ammonta a oltre due mesi - né tantomeno fissato scadenze per il bando di assunzione di nuovi dipendenti nell'area ecologica-ambientale.
Uno stallo assoluto che stona con quando accade qualche chilometro più a nord, dove mercoledì i 'corrispettivi' di Napoli incontreranno i vertici del governo gialloverde per decidere le sorti del progetto Apu. Nella città partenopea le attività sono iniziate a giugno, e se dal summit del 19 dicembre non si otterranno proroghe nel panorama campano, le operazioni cesseranno con l'inizio dell'anno nuovo.
Un tavolo tecnico che avrà dunque ripercussioni importanti anche sulle 50 famiglie di Castellammare, che nel frattempo chiedono rassicurazioni al sindaco Gaetano Cimmino. «Dice che il bando per gli operatori ecologici si farà, ma non ci ha mai specificato quando - tuona a StabiaChannel.it Rosario, uno dei tanti 'qualificati' dalla Regione in attesa -. Ringraziamo la giunta e gl
i uffici tecnici per quanto stanno facendo, ma vorremmo risposte più concrete». Il problema di fondo pare essere sempre lo stesso: «Am Technology lavora sotto organico di almeno 14 unità, nel capitolato sono previsti 154 uomini a fronte dei 140 attuali, ed entro fine anno altri 6-7 andranno in pensione. Le clausole fatte inserire dall'ex sindaco Cuomo prevedevano che in casi come questi saremmo dovuti essere chiamati noi che abbiamo ottenuto i certificati dalla Regione, ma questa norma viene ignorata per favorire sempre i soliti».
La questione assume ancora più rilevanza in vista proprio dei requisiti richiesti nel bando: «Sicuramente chi ha già esperienza sul campo sarà favorito - racconta Rosario -, anche per questo il ritardo del progetto Apu e le anomalie nelle chiamate rischiano di sfavorirci non di poco. A Napoli si deciderà il destino di tutti noi, a Castellammare per ora rimaniamo a guardare. Vorremmo da Cimmino rassicurazioni per il nostro futuro».
Se il semaforo verde per le Apu sembra ormai prossimo, la strada per il bando dei netturbini pare ancora impervia e senza scadenze precise. Quasi un anno dopo le promesse di Pannullo, non sono stati compiuti passi avanti nel concreto.