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Castellammare - Obiettivo Pnrr, il Comune confida nel nuovo Governo e accelera sui progetti

Saranno tre i rappresentanti stabiesi alla Camera, per portare le istanze stabiesi all’attenzione del Consiglio dei Ministri. E intanto Palazzo Farnese è al lavoro per centro storico e Terme.

di red


Obiettivo Pnrr. È questa ora la priorità per il Comune di Castellammare di Stabia, che confida di riuscire a portare avanti le attività già intraprese per gli interventi che dovranno essere realizzati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A cambiare, nel frattempo, sono gli interlocutori nazionali del Comune, dal momento che il nuovo Governo, col traino del centrodestra, andrà a nominare i Ministri entro fine ottobre poco dopo l’insediamento ufficiale delle Camere. E proprio in tal senso, il Comune di Castellammare di Stabia si accinge ad essere nuovamente ben rappresentato soprattutto alla Camera, con tre riferimenti del territorio eletti a Montecitorio. Carmen Di Lauro, rieletta col vessillo del Movimento 5 Stelle, rappresenta l’elemento di continuità rispetto alla precedente legislatura, dopo aver tentato a lungo di mettere insieme Mise, Comune e Regione nell’ottica della redazione di un protocollo d’intesa per il rilancio delle Antiche Terme, in merito alla quali la grande assente è ancora la Regione Campania che da due anni non ha dato l’impressione di voler accelerare sul tema. C’&egra

ve; poi Gaetano Amato, new entry grillina in aula, alla sua prima esperienza in un ruolo politico a fronte tuttavia di una lunga militanza con i pentastellati che gli ha consentito di ottenere la candidatura all’uninominale in un collegio in cui la base del Movimento è molto forte. Annarita Patriarca, infine, si accinge a compiere il salto dalla Regione verso il Parlamento, dopo aver raggiunto l’obiettivo con Forza Italia attraverso il listino plurinominale. Una triade a cui spetterà il compito di portare anche le istanze stabiesi all’attenzione del Governo. Ma ora ci sono diversi progetti su cui il Comune inizia ad accelerare, per non dissipare i fondi del Piano Nazionale: dalle Terme alle Stimmatine, dall’asilo nido a Scanzano al centro parrocchiale dell’Annunziatella. Un percorso parzialmente già tracciato, che va ad arricchirsi anche con i mega progetti di rigenerazione urbana che riguarderanno il centro storico (8 milioni), il Savorito (15 milioni) e le Terme (12 milioni), nonché i beni confiscati per i quali si attende l’ok del ministero per i cinque progetti candidati dal Comune per il riuso dei beni sottratti alle mafie.


mercoledì 28 settembre 2022 - 10:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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