Politica & Lavoro

Castellammare - Nappi non si sbilancia. «Il candidato sindaco sarà nome condiviso»

L'esponente di Forza Italia non scioglie il nodo Pentangelo-Cimmino. I due seduti fianco a fianco, scortati da Strianese e D'Angiò.

di Roberto D'Auria


Un confronto aperto per parlare del "cantiere Castellammare", ma soprattutto delle Terme di Stabia visti gli ospiti in campo. Questa mattina presso l'hotel Stabia, l'associazione "Castellammare Insieme" ha organizzato un dibattito con l'ex assessore regionale al lavoro, Severino Nappi, l'ex manager del complesso del solaro, Francesco Paolo Ventriglia e con il sindacalista Matteo Vitagliano.

Si è parlato di cantiere Castellammare perchè, come è sotto gli occhi di tutti, le macerie in città sono molte, e non solo metaforiche. Per Nappi la soluzione deve essere trovata dalla politica, così come della politica è la colpa di questa triste situazione.

«Dobbiamo riannodare un discorso che si è interrotto per l’incapacità dell’ Amministrazione Cuomo  - ha detto Nappi - che è caduta per la totale assenza di una proposta politica; per lo stop delle proposte dell’Amministrazione Caldoro che, dopo un anno, sono esattamente al palo. Siccome Castellammare, come la Campania, come Napoli, come  le grandi realtà non possono più permettersi ancora immobilismo che viene dopo gli anni della devastazione bassoliniana, crediamo che bisogni immediatamente riannodare il discorso e mettere sul campo le proposte che non sono solo quelle di una manutenzione sterile della città, ma piuttosto di una ripresa economica attorno a progetti concreti, attorno a progetti che diano effettivamente sviluppo. Le terme, ad esempio, sono una realtà che non può essere gestita come un mero carrozzone clientelare, ma come una realtà che porti ricchezza al territorio. Deve essere una realtà non solo attrattiva del territorio, ma anche un luogo di esportazione. Non dobbiamo portare necessariamente le persone a prendere le acque di Castellammare. Proviamo a immaginare che le acque di Castellammare, come accadeva una volta, vadano nel Mondo. I luoghi attrattivi non sono solo quel piccolo spazio delle terme, ma un lungomare bellissimo che stenta ancora ad avere una vocazione, soprattutto la ripresa dell’attività produttiva».

Sulla questione Fincantieri, l'altra grande tegola lavorativa abbattutasi sulla città, Nappi ha ricordato che «noi abbiamo firmato un protocollo di intesa con Fincantieri e il Governo del quale si sta perdendo traccia. Noi abbiamo programmato di mettere Castellammare al centro del territorio della provincia, come è giusto che sia perchè è una grande realtà».

Quindi uno sguardo alle imminenti elezioni. «Seguo con affetto e passione q

uesto pezzo importante della mia regione - ha detto proseguito ancora Nappi ai nostri microfoni - , ma vedo che ci si continua ad azzuffare sui nomi e non sui contenuti. La sfida di Castellammare Insieme e di Forza Italia e di questo centrodestra è di parlare ai moderati e di dire: "Invece di  litigare per chi sarà il sindaco proviamo a realizzare il programma di governo, mettendo insieme le forze che sono in grado di realizzare una realtà per questo territorio e, insieme, scegliere senza preclusioni, chi può e deve governare la città, riprendere un percorso virtuoso interrotto da ormai più di un anno. Io sono stato qui, ho incontrato lavoratori con i quali abbiamo dovuto parlare esattamente di cose che avevamo lasciato un anno fa e d è il segno dell’incapacità di questa politica di rappresentare una svolta».

Siamo ormai a due mesi dalle elezioni comunali e nel centrosinistra,  e nel PD in particolare, non si riesce a trovare la sintesi sulle idee, ma soprattutto sul nome che dovrà governare la coalizione. Da questo punto di vista anche il centrodestra non è ancora uscito allo scoperto, né ha divulgato il nome del candidato sindaco.

«Noi abbiamo deciso di fare la differenza attraverso una scommessa - ha detto Nappi - La politica, per i cittadini, è diventata noia e disgusto perché continua ad essere vissuta come una gara ad accaparrarsi una poltrona. Comoda o scomoda come quella di Castellammare. Ecco perché le persone si allontanano, pensano che sia tutto inutile o non votano. La scommessa che parte da stamattina è quella che, attraverso il sistema delle persone, del civismo, Castellammare Insieme sceglie di essere protagonista anche in un ruolo differente, non motore, ma accompagnamento in un  percorso ed apre al confronto , non solo ai moderati, ma a tutti coloro che pensano sia possibile far qualcosa, fa la scommessa sui temi, mettendo in piedi un programma che racchiuda le cose importanti per questa città: il lavoro, lo sviluppo, il turismo, la creatività,la crescita. Su questo si dichiara pronta a costruire la nostra proposta, sul miglioramento che può venire dagli altri e quello che può fare differenza. Il nome è la scelta di un soggetto, condiviso da tutti, che abbia competenza, qualità, esperienza, perché abbiamo visto che cosa succede se  prendi vecchi arnesi,o incompetenti. La fine è quella dell’immobilismo, ecco perché diciamo che Castellammare merita di più, merita di meglio, merita una scelta condivisa».

Terme, «una struttura totalmente snobbata»


Castellammare - Terme, lavoro e sviluppo. Il centrodestra fa la conta

sabato 9 aprile 2016 - 15:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Politica & Lavoro