Cronaca

Castellammare - Morte al San Leonardo, cala il silenzio sulle cause del decesso della 28enne Lucia Balzano

Sulla vicenda circola massima riservatezza, tant'è che né l'Asl Napoli 3 Sud né la direzione sanitaria del San Leonardo sono riuscite ad ottenere chiarimenti in merito al rapporto presentato da ctu al pm.

di Francesco De Sio


Sepsi al San Leonardo, cala il silenzio sulle cause della morte di Lucia Balzano, la 28enne di Torre del Greco deceduta a seguito di un'infezione la notte dello scorso 31 gennaio all'ospedale stabiese. Inizialmente si era pensato ad un caso di meningite, ma le prime analisi svolte dai medici di Castellammare escluderebbero con buon margine di certezza l'ipotesi.

Domenica scorsa il pm oplontino Antonio Barba ha ordinato l'esame autoptico sulla salma della giovane madre. Due giorni dopo, a Torre del Greco, si sono tenuti i funerali di Lucia. A cinque giorni di distanza dall'autopsia, sul caso regna il più totale immobilismo. Dal San Leonardo hanno infatti specificato che gli ultimi accertamenti svolti sulla ragazza nella notte risultavano essere negativi al meningococco: sarà quindi decisivo l'esito dell'esame post mortem.

La Procura di Torre Annunziata, discostandosi dall'usuale procedura, ha scelto di non inviare nell'immediato gli avvisi di garanzia ai sanitari del pronto soccorso stabiese prima di vederci chiaro sulla vicenda. Una mossa prudente che potrebbe presto rivelarsi un bo

omerang, dal momento che gli eventuali indagati, in ogni caso, non avrebbero modo di assistere (in prima persona o nominando periti di parte) all'autopsia già tenutasi sul cadavere.

Un vizio di forma pesante che potrebbe alterare in modo significativo l'iter procedurale dell'inchiesta. Ancora oggi il pubblico ministero incaricato non ha iscritto nomi sul registro degli indagati, né è trapelato alcun dettaglio significativo sulla possibile infezione che ha portato al decesso per setticemia della giovane madre torrese, la quale aveva partorito appena due settimane prima.

Sulla vicenda circola massima riservatezza, tant'è che né l'Asl Napoli 3 Sud né la direzione sanitaria del San Leonardo, malgrado le richieste presentate alla Procura, sono riuscite ad ottenere chiarimenti in merito al rapporto presentato da ctu al pm. Sale quindi l'attesa per capire quali saranno i prossimi provvedimenti adottati dal magistrato, così come la curiosità da parte degli addetti ai lavori per comprendere la natura dell'infezione che ha portato alla sepsi letale.

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venerdì 8 febbraio 2019 - 17:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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