Chi cammina sul lungomare di Castellammare presto incontrerà più alberi, tratti di pavimentazione che “respirano” e un percorso più vivibile anche nelle giornate roventi o durante gli acquazzoni. L’idea è semplice: rendere la Villa comunale un luogo capace di attenuare le isole di calore e smaltire meglio l’acqua piovana, senza stravolgerne l’identità.
Per farlo, il Comune ha dato il via libera al progetto esecutivo e indire la procedura negoziata per l’aggiudicazione dell’appalto: un intervento che combina nuove piantumazioni per creare ombra, la de-impermeabilizzazione di alcune superfici per favorire il drenaggio e un piccolo sistema di monitoraggio con dati ambientali accessibili. Non un’opera “iconica”, ma una manutenzione intelligente che punta a benefici quotidiani per chi la Villa la vive ogni giorno. Sul piano pratico, il cantiere porterà più chioma verde lungo i viali
e superfici drenanti nelle zone che oggi trattengono calore e acqua. Il monitoraggio servirà a capire come cambiano temperatura e umidità e a calibrare le future scelte sul verde. L’obiettivo è duplice: ridurre il disagio nelle ore più calde e limitare ristagni e allagamenti in caso di piogge intense. L’intervento rientra nel programma nazionale di adattamento climatico in ambito urbano e dispone di risorse già individuate: il quadro economico vale 292.785,78 euro, coperti in gran parte da fondi del Ministero dell’Ambiente (ex MITE) con 278.900,55 euro, e per la parte restante dal bilancio comunale. Una cifra misurata, commisurata a lavori puntuali su un’area molto frequentata.
Per i cittadini, i benefici attesi sono concreti: passeggiate più fresche in estate, meno pozzanghere nelle zone critiche, una Villa più accogliente per famiglie, anziani, runners e chi si ferma a guardare il mare.