Si accende nuovamente il confronto politico in città dopo le dure dichiarazioni di Aniello Di Nardo, coordinatore cittadino di Forza Italia, che punta il dito contro quella che definisce una gestione “autoreferenziale e vuota” dell’amministrazione guidata dal sindaco Vicinanza.
Secondo Di Nardo, il primo cittadino continuerebbe a mettere in scena «spot autocelebrativi», inaugurazioni e tagli di nastro, presentando come una “svolta storica” l’arrivo di nuovi mezzi comunali. «In pratica — afferma — questa amministrazione passerà alla storia per aver diffuso la politica dei comunicati-slogan».
“La città è paralizzata, altro che svolta”
Il coordinatore azzurro denuncia una città alle prese con problemi strutturali ignorati: traffico al collasso, servizi in affanno, progetti fermi e finanziamenti perduti. In questo quadro, secondo Di Nardo, la narrazione ottimistica dell’amministrazione servirebbe solo a distogliere l’attenzione dai nodi reali: «L’unica cosa che procede con tempestività è la propaganda, puntuale nel coprire un vuoto amministrativo imbarazzante. Questo non è programma, è diversivo».
Critiche alla “Grande Stabia”: “Da visione a slogan logoro”
Di Nardo sostiene che le promesse elettorali si siano trasformate in un contenitore vuoto: «La città aveva bisogno di un governo capace, non di
un’amministrazione propagandistica fatta di fumo». La “Grande Stabia”, slogan di punta della campagna di Vicinanza, sarebbe ormai — secondo l’esponente di Forza Italia — «ridotta a uno slogan logoro, mentre grande resta solo il caos gestionale che sta trascinando la città verso il baratro».
“Non le foto, ma le soluzioni”
Il coordinatore azzurro rimarca come Castellammare necessiti di una guida capace di affrontare le urgenze concrete: mobilità, decoro urbano, manutenzione programmata, opere bloccate, capacità di pianificazione e una visione di sviluppo reale. «Castellammare non merita la politica delle foto accanto ai nuovi mezzi», denuncia, «ma un’amministrazione che affronti i problemi veri».
La stoccata finale: “Povera Stabia”
Nelle battute conclusive, Di Nardo non risparmia un ultimo affondo: «Finché la priorità resterà fare comunicati invece di fare governo, l’unica frase davvero onesta non sarà ‘Grande Stabia’, ma ‘povera Stabia’. Lo gridano i fatti — visibili, inconfutabili e sotto gli occhi di tutti».
Il clima politico in città si fa dunque sempre più teso, con Forza Italia che alza il livello dello scontro e chiede un cambio di passo immediato. Resta ora da capire se e come il sindaco Vicinanza e la sua maggioranza replicheranno alle accuse del coordinatore cittadino.