Cronaca

Castellammare - Datteri di mare, stabiesi a capo del gruppo criminale. I nomi degli arrestati

Fra gli oltre 100 indagati spiccano i nomi di ristoranti e chef. Uno dei centri operativi del gruppo era Piazza Spartaco

di genesp


Sono quasi tutti stabiesi i datterari coinvolti nella maxi operazione di ieri della Capitaneria di Porto coordinata dalla Procura di Torre Annunziata che ha firmato 21 ordinanze di custodia cautelari. In carcere sono finiti Ciro Amodio, 49 anni; Luigi Auletta, 52 anni; Catello Avella 50 anni; Antonio Del Gaudio, 63 anni; Salvatore Libero, 61 anni; Elpidio Viola, 53 anni; Giuseppe Viola, 66 anni. Ai domiciliari invece: Luciano Donnarumma, 38 anni; Francesco Mosca, 51 anni; Vincenzo Viola, 41 anni; Caello Viola, 45 anni; Raffaele Auletta, 33 anni; Carolina Balzano, 43 anni; Pasquale Guarino, 65 anni; Gaetano Guarro, 60 anni; Catello Massa, 52 anni; Luca Visco, 40 anni; Diego Visone, 41 anni. Obbligo di firma invece per Mario Acquaviva, 75 anni; Damiano Comacchi, 49 anni; Donato Zinganeta, 71 an

ni.

Secondo quanto accertato dalle forze dell'ordine, gli stabiesi avevano creato un vero e proprio gruppo di lavoro che si occupava della pesca del dattero di mare fino alla vendita nei diversi esercizi commerciali. Nell'organizzazione sono finiti anche noti chef e ristoratori che scendevano a patti con i datterari (tutti accusati di disastro ambientale) per ottenere il prezioso mollusco illegale la cui pesca è vietata da oltre 20 anni. Nell'inchiesta è emerso che uno dei centri operativi dei datterari era piazza Spartaco, nel pieno centro della città di Castellammare, dove tramite pescherie affiliate si provava a vendere il prodotto pescato dopo aver distrutto chilometri di costa. Le attività garantivano al gruppo criminale oltre 100mila euro al mese.


giovedì 29 luglio 2021 - 10:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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