Cronaca

Castellammare - Covid, focolaio al San Leonardo. «Bisogna sanificare tutto l'ospedale, non solo il pronto soccorso»

Lo chiedono i sindacati. Scala(Leu): «Se il San Leonardo va in crisi è la fine»

di sr


Chiuso il pronto soccorso e messi in sicurezza i pazienti, ora al San Leonardo si programma la sanificazione dei locali in modo da riaprire il reparto il prima possibile. Ma il focolaio scoppiato tra il personale medico ed infermieristico del nosocomio stabiese ha suscitato le ire e le proteste soprattutto dei sindacati, oltre agli interrogativi avanzati dalla politica.

«La sanificazione va estesa a tutto il presidio ospedaliero e non limitato al pronto soccorso». E’ quanto chiede Raffaele Amodio, sindacalista della FSI-USAE dopo i casi di covid tra il personale infermieristico del pronto soccorso registrati nelle ultime ore.

Per Amodio, infatti, «ci sono altri casi di contagio anche tra il personale degli altri reparti del San Leonardo, oltre che al pronto soccorso. La direzione sanitaria ha previsto la bonifica esclusivamente del pronto soccorso. Il qualità anche di responsabile della sicurezza dei lavoratori, ho chiesto una riunione urgente per approfondire e valutare la bonifica di tutti i percorsi del san

Leonardo, compresi ascensori, scale e tutti i reparti, compresi i sistemi di areazione e ventilazione. In modo da non trovarci in questa stessa situazione tra 15/20 giorni».

Quindi lo sfogo. «Siamo stati definiti eroi – dice Amodio – Eroi da macello, aggiungo io. Il governo in maniera vergognosa ha previsto un indennizzo di appena 2 euro al giorno, mentre noi abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo, prendendoci dei rischi di contagio, per noi e per le nostre famiglie».

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale Tonino Scala. «Avevamo denunciato la situazione che definire critica è un eufemismo, ed ecco il risultato. Un focolaio che purtroppo non si fermerà qui. Bisogna fare presto. La città ha più di 1500 casi, se il San Leonardo va in crisi è la fine. Mi sono stancato degli annunci, delle dirette, delle accuse su ciò che non fanno gli altri e dei miracoli fatti, caro assessore alla sanità basta. Fai qualcosa, ma subito».

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lunedì 21 dicembre 2020 - 16:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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