Si accende lo scontro istituzionale tra maggioranza e minoranza in Consiglio comunale a Castellammare di Stabia. A scatenare la polemica è la decisione – ancora non confermata ufficialmente – di subordinare la partecipazione dei dirigenti comunali alle audizioni delle Commissioni consiliari alla presenza contestuale dell’assessore di riferimento. Una scelta che, secondo i consiglieri di opposizione Mario D'Apuzzo, Antonio Alfano, Rosanna De Simone e Ciro Di Martino, rappresenterebbe una violazione delle norme regolamentari e un ostacolo all’attività istituzionale dei consiglieri.
In una nota, i quattro esponenti di minoranza esprimono “ferma contrarietà” a quanto sarebbe emerso nel corso della I Commissione svoltasi ieri mattina, puntando il dito contro la Giunta comunale e la Segretaria generale per quella che definiscono una decisione “lesiva delle prerogative dei Consiglieri comunali”. Secondo i quattro consiglieri di minoranza, tale disposizione contrasterebbe apertamente con l’articolo 74 del Regolamento sul funzioname
nto del Consiglio comunale e delle Commissioni.
“È un atto che limita il ruolo di controllo e indirizzo dei consiglieri – affermano – e crea un pericoloso precedente che mina l’equilibrio tra potere esecutivo e potere consiliare.”
Nel mirino dei consiglieri non solo il merito della questione, ma anche il metodo. A loro avviso, non sarebbe stato opportuno convocare una riunione ristretta ai soli presidenti delle commissioni, vista la portata generale della questione, che tocca l’esercizio delle funzioni consiliari nel loro complesso. Per questo, chiedono a gran voce la convocazione urgente di una conferenza dei capigruppo, ritenuta “unica sede legittima per affrontare un tema che riguarda l’intero Consiglio e non solo pochi rappresentanti.”
La polemica potrebbe aprire un nuovo fronte nel già teso rapporto tra Giunta e opposizione a Palazzo Farnese. Ora la parola passa all’Amministrazione, chiamata a chiarire la portata della misura contestata e a fornire risposte alle sollecitazioni delle forze di minoranza.